“Per caso in questo periodo si trova negli Stati Uniti?”. E’ questa la domanda che si è visto rivolgere un cinquantenne nisseno titolare di carta di credito, contattato telefonicamente nei giorni scorsi dal call center dell’istituto bancario emittente il titolo di pagamento. L’operate ha inoltre chiesto all’uomo se stesse eseguendo prelievi da istituti di credito statunitensi. Il 50enne, perplesso, ha risposto di trovarsi a casa sua e non negli USA. L’operatore a quel punto ha riferito che avrebbe bloccato immediatamente la carta poiché in quel momento qualcuno, violando fraudolentemente i codici di sicurezza, stava eseguendo prelievi di contante, ben cinque, presso istituti bancari degli Stati Uniti. 800 euro il danno complessivo della truffa. L’uomo ha presentato denuncia.