Pubblicato il: 28/05/2017 alle 20:54
Nota del Partito Democratico di San Cataldo in merito alla questione immigrazione che in questi giorni al centro del dibattito politico della città per via della possibilità dell'arrivo in città di 90 immigrati presso la Casa del Fanciullo:
"A seguito dei numerosi comunicati e delle esternazioni di diverse componenti politiche locali sulla questione immigrazione, sentiamo la necessità di intervenire e fare chiarezza sulla nostra posizione. Il PD di San Cataldo è da sempre a favore dell’accoglienza e della solidarietà, noi siamo per l’abbattimento dei muri e delle divisioni sociali, siamo per la lotta alla delinquenza a prescindere dal colore della pelle di ognuno. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di quegli uomini e quelle donne che vivono situazioni di disagio sociale e sognano un futuro migliore. Vogliamo pertanto fare chiarezza su quanto sta accadendo nella nostra Città, perché il fenomeno della migrazione è un problema serio, che riguarderà le nostre vite nei prossimi anni e va affrontato. A San Cataldo è previsto l’arrivo di una novantina di minori presso la sede di Via Santa Maria Mazzarello. Innanzitutto, va ricordato che l’accoglienza dei minori è un dovere sancito a livello internazionale dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, la “carta dei diritti” di tutti i bambini del mondo. Un dovere dunque normativo, ancor prima che morale. A tal fine riteniamo che la Prefettura debba adoperarsi fin da subito organizzando un tavolo tematico a cui partecipino tutte le Città della Provincia al fine di favorire l’integrazione e la sicurezza di tutti. Evidentemente, gestire tutto ciò è complicato e si scontra con le amministrazioni locali, ma è oltremodo evidente che è necessaria concertazione tra tutti. Pochi giorni fa, a Milano, 80 Sindaci hanno firmato in Prefettura un protocollo di accoglienza. Crediamo sia questo l’iter da seguire. Governo, Prefettura e Comuni insieme per una accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa. Vi sono in Italia e nel resto del mondo esempi di integrazione straordinari, ma vi sono anche luoghi in cui tutto ciò non è accaduto, compito delle Amministrazioni e delle Prefetture è far in modo che questi esempi positivi diventino sempre di più e quelli negativi sempre meno. Insomma, più concertazione e meno imposizione e, soprattutto, programmazione e non continua gestione delle emergenze.
I numeri sull’immigrazione sono lontani da quella che alcuni chiamano “invasione”. Nella nostra provincia, secondo quanto affermato ai giornali da dirigenti della questura, sono presenti circa 1.521 migranti nei centri di accoglienza, di cui 400 minori, a fronte di 271.000 abitanti circa. Inoltre, i reati commessi nei nostri territori da stranieri sono decisamente minori in percentuale rispetto a quelli commessi da nativi autoctoni. Vi è in corso un tentativo di diffondere falsità, sperando forse in un ritorno elettorale: si parla di invasione, di malattie, di reati, tutto sfatato dai numeri e dall’oggettiva realtà. Infine, non si comprende come sia possibile per questi battaglieri di una destra populista capitanati dall’Onorevole Alessandro Pagano ormai passato a Lega Nord, parlare di “soldi dei cittadini”, consapevoli loro stessi che non sono somme nella disponibilità del Comune, ma derivanti da fondi europei vincolati. Ci sconvolge inoltre il perpetrare della diffusione di valori lontani da quelli cristiani un tempo sbandierati: accoglienza, fratellanza, occuparsi degli ultimi. Insomma, il seggio da parlamentare viene prima di tutto. San Cataldo è una Città accogliente, che ha già ospitato in questi anni decine e decine di immigrati, che ha integrato i tanti stranieri regolari presenti, che sa bene cosa significhi vedere i propri figli abbandonare la propria terra. I sancataldesi sanno bene che non esiste alcun collegamento fra l’accoglienza di ragazzi minorenni e la crisi economica e sociale che la nostra terra sta soffrendo. Siamo disponibili al dialogo con chiunque per trovare le soluzioni migliori in termini di sicurezza e accoglienza tanto per i nostri concittadini, quanto per i nostri ragazzi immigrati, affinché vi sia un’adeguata gestione del flusso migratorio, ma non ci schiereremo mai dalla parte dei populisti, che tra firme e video social non propongono alcuna soluzione".