Pubblicato il: 28/06/2017 alle 18:41
Gli è stato riconosciuto un vizio parziale di mente, ma in ogni caso per la pm Irene Frudà l'ingegnere quarantunenne Orazio Calaciura di Butera, è responsabile di avere perseguitato una giovane insegnante nissena della quale si era invaghito e quindi ne ha chiesto la condanna a 1 anno e 9 mesi per stalking. Calaciura ieri è comparso davanti al gup Marcello Testaquatra e ha scelto di essere processato con il rito abbreviato: a riconoscere il vizio parziale di mente, per alcuni problemi di cui soffre, è stato lo psichiatra Vincenzo Navarra, al termine di una perizia. Una volta completata la requisitoria è toccato al legale di parte civile dell'insegnante nissena, l'avvocato Giuseppe Dacquì, prendere la parola per chiedere che Calaciura venga riconosciuto colpevole di stalking e per sollecitare anche il risarcimento dei danni. Calaciura, attualmente è ospitato in una struttura di cura, era stato arrestato dalla polizia alla fine di settembre del 2016 dopo l'ennesimo episodio di stalking. L'uomo si era introdotto all'interno del cancello dell'istituto scolastico dove insegna la donna e aveva appeso un grande lenzuolo con la scritta "I love" (io amo in inglese) e il nome della docente. Il "prologo", però, c'era già stato nei mesi scorsi: dapprima il professionista aveva chiesto alla donna l'amicizia sul social network facebook e poi aveva iniziato a farle dei regali, compresi diversi omaggi floreali, ma che la docente non aveva gradito. I "no" di quest'ultima alle sue avance avevano anche portato, stando al racconto fatto ai poliziotti dalla stesa persona offesa, Calaciura a minacciarla se non avesse ceduto alle sue lusinghe. Tra una settimana si torna in aula per le conclusioni dell'avvocato difensore Calogero Rinallo e poi verrà emessa la sentenza. (Vincenzo Pane, La Sicilia)