Sono passati 18 giorni da quella terribile giornata. Un gioco tra bimbi trasformatosi in pochi minuti in tragedia. Il piccolo L., 8 anni, stava passando il pomeriggio con i suoi amichetti nel parco giochi comunale di Santa Barbara quando ad un certo punto il cancello a ridosso del quale stava giocando con i coetanei si è sganciato dai cardini finendogli addosso. Il bimbo, rimasto schiacciato sotto quasi 100 chili di peso, era stato portato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia dove erano emerse chiaramente le condizioni critiche fin da subito. Così in serata era stato disposto il trasferimento all'ospedale dei Bambini di Palermo. Da allora i medici non hanno mai sciolto la prognosi. Il bimbo ha ancora una gamba ingessata ma quello che preoccupa di più sono le condizioni legate al trauma cranico. Varie fratture alla testa che stanno determinando ancora oggi gravi problemi alla vista del piccolo che continua a vedere doppio. I genitori si sono affidati all'avvocato Massimiliano Bellini, loro legale di fiducia che adesso sta ricostruendo quanto accaduto e nei prossimi giorni si recherà in ospedale a Palermo per parlare direttamente con il bimbo. Al momento non ci sono formalmente indagati ma ricostruire nei minimi dettagli quei minuti angoscianti sarà importantissimo per capire cosa è successo e scoprire eventuali responsabilità. Nei giorni scorsi anche il sindaco Giovanni Ruvolo si era recato a Palermo a trovare il bimbo, adesso ricoverato in Neuro psichiatria infantile e a portare la personale solidarietà ai genitori che da giorni vivono ore angoscianti e che, per ovvi motivi, non possono staccarsi dal bambino e per questo trascorrono giorno e notte in ospedale.