Pubblicato il: 11/07/2017 alle 16:13
Di seguito pubblichiamo la proposta di emissione di un francobollo celebrativo dell’evento Settimana Santa a Caltanissetta Santa Pasqua 2018 inviata dal sindaco Giovanni Ruvolo al Ministro dello Sviluppo Economico:
Onorevole Ministro, dal 25 Marzo al 2 Aprile 2018 , si celebreranno a Caltanissetta, in Sicilia le manifestazioni sacre della Settimana Santa. Non si può dire di aver conosciuto la Sicilia se non si partecipa almeno una volta ai suggestivi riti della Settimana Santa che vengono celebrati in varie zone dell´Isola. A Caltanissetta, che vanta un’ ultracentenaria tradizione, tutta la Settimana viene vissuta con una intensità particolare, scandendo ogni giorno con un momento di partecipazione corale alle processioni religiose. Nel pomeriggio della domenica delle Palme il centro della città è attraversato dalla processione di Gesù Nazareno: il simulacro posto su una barca interamente ricoperta di fiori, ricorda l´ingresso di Gesù a Gerusalemme. Il Lunedì e il Martedì precedenti la Pasqua si svolgono nelle vie cittadine le rappresentazioni sacre dell´Ultima Cena e della Passione di Gesù, chiamata in dialetto “Scinnenza”. Il Mercoledì Santo di mattina vi è la solenne e famosa processione della Real Maestranza che si svolge dall’anno 1500: tutte le categorie artigianali realmente operanti sul territorio, che anticamente costituivano la milizia urbana della città feudale, guidate dal loro capitano – che riceve simbolicamente le chiavi della città – sfilano con le bandiere, per rendere onore al Santissimo Sacramento, portato in processione dal Vescovo. Nel pomeriggio dello stesso giorno vi è la processione delle “Varicedde”, 19 piccoli simulacri, che una volta erano portate a spalla dai lavoranti e ragazzi di bottega. Il Giovedì Santo le strade del centro vedono una grandissima animazione: sfilano in Processione i 16 Gruppi Sacri chiamati “Vare” che rappresentano, in certo qual modo, le stazioni della Via Crucis. Le Vare, opera per la maggior parte dei Biangardi, scultori napoletani della COMUNE DI CALTANISSETTA Comune di Caltanissetta U Protocollo N.0058287/2017 del 11/07/2017 seconda metà dell´Ottocento, sono maestose in quanto accolgono ciascuna diversi personaggi in grandezza naturale. Tutte sono accompagnate da una banda e tutte le sedici bande suonano contemporaneamente durante il percorso. Ogni Vara, decorata di luci e di fiori, è accompagnata da un corteo di devoti, dal ceto dei proprietari, da portatori di candele e di fiaccole. È una processione molto amata dalla città e che attrae moltissimi turisti, tanto che la folla fa ala sino a notte tarda, lungo tutto il percorso. Pur avendo origini settecentesche la processione ha assunto la forma attuale negli anni del grande sviluppo dell´attività zolfifera. Proprio negli anni dei più gravi disastri minerari, la pietà popolare degli zolfatari si concretizzò infatti con la commissione ai Biangardi di di alcune delle sedici Vare: la "Veronica" nel 1883 e la "Flagellazione" nel 1888 con il danaro raccolto dagli operai scampati al disastro della miniera di Gessolungo, la "Scinnenza" commissionata nel 1885 dagli zolfatai della miniera Tumminelli, il "Sinedrio" per gli uomini della zolfara Testasecca nel 1886, la "Condanna" costruita su richiesta dell´amministrazione della miniera Trabonella nel 1902. L´ultima, la sedicesima vara, è l´"Addolorata", simbolo di tutte le donne – madri, mogli sorelle e figlie – che piangono i propri uomini morti nelle gallerie maledette. Il Venerdì Santo, giorno di dolore e di lutto, la città assiste compostamente alla processione del Cristo Nero, un piccolo crocifisso ligneo del XV secolo, oggetto di grande venerazione da parte dei nisseni che gli hanno dato il titolo di Signore della città. La processione è accompagnata dai “ladanti”, un gruppo di uomini scalzi, vestiti di una tunica viola, che cantano in un antico dialetto quasi incomprensibile la triste vicenda della morte di Cristo sulla Croce. Fino a qualche anno fa il gruppo dei ladanti era costituito dai “fogliamari”, i raccoglitori di verdure selvatiche, i più poveri tra i poveri che si tramandavano oralmente questa antica tradizione. Oggi la devozione si è allargata e tanti nisseni, di tutti i ceti sociali entrano a far parte del gruppo dei ladanti. Dopo il giorno di silenzio del Sabato Santo, la Domenica di Pasqua le campane si sciolgono, il Capitano della Maestranza restituisce le chiavi della città al sindaco e tutti insieme assistono al pontificale solenne in Cattedrale. E’ un evento unico di carattere mondiale e Caltanissetta è onorata di svolgere ogni anno questa importante manifestazione. Pertanto, al fine di celebrare tale storico avvenimento, il sottoscritto Dott. Giovanni Ruvolo, nella qualità di Sindaco di Caltanissetta , propone l’emissione di un francobollo celebrativo che sicuramente contribuirà a conservare memoria e testimonianza di uno dei più importanti momenti della storia della Sicilia e del nostro Paese. Alla presente allega documentazione e foto dei riti degli anni precedenti. Fiducioso di un benevolo accoglimento della presente, ringrazia dell’attenzione ed invia distinti saluti.