Arriva pronta la risposta del direttore generale dell'Asp Carmelo Iacono al segretario generale del sindacato Fials il quale, in una nota indirizzata al manager, lamentava il ritiro del provvedimento di mobilità d'urgenza per mezzo del quale alcuni infermieri del presidio ospedaliero "Immacolata Longo di Mussomeli" sono chiamati a prestare servizio all'ospedale Sant'Elia, in modo da "rimpolpare" l'organico nel periodo estivo. Provvedimento che come sottolinea il direttore generale dell'Asp Carmelo Iacono non solo non è mai stato ritirato ma che, anzi, a differenza degli altri anni eviterà alla direzione sanitaria l'accorpamento dei reparti. "Non mi risulta – spiega il manager Iacono – alcuna revoca dei provvedimenti di mobilità d'urgenza dal presidio di Mussomeli al Sant'Elia. Il ricorso alla mobilità d'urgenza è stato necessario per consentire la fruizione del giusto periodo di riposo al personale del Sant'Elia sottoposto a carichi di lavoro importanti a causa del blocco dei concorsi di assunzione. Utilizzando in mobilità d'urgenza personale di un presidio a minor carico di lavoro si può garantire una assistenza adeguata senza ridurre i posti letto disponibili. Unici reparti accorpati Ematologia e Oncologia per le affinità cliniche dei due reparti e per il calcolo delle presenze medie giornaliere. Sul provvedimento moltissime condivisioni ed apprezzamenti, protesta da parte di qualche rappresentante sindacale "toccato" dal provvedimento". Negli scorsi anni il periodo estivo era sempre stato un periodo di grande crisi per gli operatori dell'ospedale Sant'Elia, soprattutto i medici del pronto soccorso, che nei mesi più caldi, per via degli accorpamenti, avevano riscontrato grosse difficoltà nell'effettuare ricoveri. Difficoltà che è stata evitata appunto grazie al ricorso, su provvedimento del direttore di presidio Raffaele Elia, alla mobilità d'urgenza.