Non ci si faccia troppe domande, a volte sono inutili, superflue, se non scomode, ma ieri un quarantenne diportista nautico, insieme a un’amica, ha rischiato la vita per le punture di api; tragedia scongiurata grazie al tempestivo intervento di carabinieri, Capitaneria, ed elisoccorso. La coppia, come ricostruito da Guardia costiera e carabinieri è uscita in barca dal porto di Gorino per una gita lungo il Po di Gnocca. Entrambi di 40 anni, turisti. Erano le 18 quando hanno imboccato un’ansa del Po di Gnocca.
La piccola imbarcazione da diporto si è insinuata tra i canneti dove la coppia sperava di trovare qualche scorcio di intima tranquillità. Ma i due non avevano fatto i conti che tra i canneti fluviali si insediano anche gli alveari di api e vespe e da uno di questi la coppia di eremiti fluviali è stata attaccata. Centinaia di insetti dotati di aculei hanno aggredito, disturbati nell’esercizio della propria calma laboriosità, la coppia in cerca di altrettanta serenità. Ad avere la peggio dall’assalto delle api, l’uomo, che dopo una serie di punture ha sviluppato una preoccupante reazione allergica. Uno choc anafilattico. Salvifico l’intervento della compagna di crociera che ha allertato i soccorsi, che sulla linea geografica, tra il Ferrarese e il Veneto, hanno agganciato i soccorritori emiliani. Gli uomini della Guardia costiera hanno provato a raggiungere i diportisti tra i canneti, ma solo il personale del 118, arrivato in elicottero ed atterrato sull’argine del Po è riuscito ad intervenire e a soccorre l’uomo, trasportandolo ineliambulanza all’ospedale. La compagna di crociera se la caverà con qualche pizzico e alcuni giorni di applicazione di pomata cortisonica. (ilrestoilrestodelcarlino.it)