Pubblicato il: 31/07/2017 alle 09:17
Allarme diossina ad Alcamo, nel trapanese, per un incendio divampato nel pomeriggio in un deposito per la raccolta differenziata dei rifiuti, che ha sprigionato una densa nube nera che ha ricoperto la città. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da Palermo e da Trapani, oltre a mezzi del Comune e della Protezione Civile. L'incendio, di cui al momento non si conosce la causa, si è sviluppato nel centro di stoccaggio dell'imprenditore Vincenzo D'Angelo, in contrada Stasi.
Il rogo ha provocato un'altissima colonna di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza, in particolare dagli automobilisti in transito sull'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi ha invitato la popolazione a rimanere a casa con le finestre chiuse, in attesa dei risultati del monitoraggio dell'aria subito predisposto dai tecnici dell'Arpa. L'incendio ha infatti bruciato anche materie plastiche stoccate nell'impianto per il trattamento dei rifiuti; di qui l'allarme per il rischio di sostanze tossiche. L'ecologista Massimo Fundarò, che abita ad Alcamo ed è membro della direzione nazionale di Sinistra italiana, afferma che "non c'è bisogno di attendere le analisi; la combustione della plastica sprigiona diossina, che è tossica sia per inalazione che per contatto. Le autorità devono, con urgenza, adottare le misure necessarie. Il problema non si esaurisce con lo spegnimento dell'incendio. La diossina si deposita sui terreni".
Anche Bartolo Corallo Presidente Gruppi Ricerca Ecologica Sicilia ha chiesto un intervento immediato per verificare la qualità dell'aria. "Mi sembra che si possa parlare di disastro ambientale – dice Corallo – Nel pomeriggio ad Alcamo è la calata la notte e l'aria è diventata irrespirabile. Chiederò alla Regione di eseguire tutte le analisi necessarie per dare sicurezza agli abitanti di una vastissima area". L'incendio non è stato ancora del tutto domato, come sottolinea lo stesso sindaco di Alcano che ha anche fornito alla popolazione i numeri della protezione civile a cui rivolgersi in caso di necessità. "In questo momento – spiega Surdi – sono presenti sul posto tutte le forze competenti. Abbiamo attivato la Centrale Operativa Comunale e siamo in contatto costante con la protezione civile regionale e con la prefettura di Trapani". (Ansa.it)