Pubblicato il: 06/09/2017 alle 17:08
TORINO – Lo avrebbero costretto a mangiare escrementi, a ubriacarsi, ad andare con una prostituta in loro presenza e a subire violenza sessuali con un ombrello. La vittima aveva 16 anni al momento degli episodi contestati e di poco più grandi sono i due imputati di stalking, violenze e lesioni. La storia risale al periodo tra il febbraio del 2013 e il settembre del 2014. I tre ragazzi frequentavano all’epoca una scuola professionale in provincia di Torino. I tre erano amici ma, ad un certo punto, il più piccolo – secondo l’accusa del pm Dionigi Tibone – avrebbe cominciato a essere preso di mira e a subire i pesanti atti di bullismo e le violenze. Gli imputati però hanno negato qualunqur addebito nel processo cominciato oggi a Torino. "Non è mai successo niente di tutto questo – hanno sostenuto i due imputati. Solo una volta siamo venuti alle mani durante un litigio per questioni sul calcio. Ma poi abbiamo fatto pace". "Eravamo amici – hanno ribadito – e spesso era lui a contattarci per uscire". Oggi in aula è stato interrogato un quarto giovane, che ha detto di non essersi mai accorto di nulla. (Ansa.it)