Pubblicato il: 21/09/2017 alle 09:49
Le organizzazioni sindacali Mgl, Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Silpol, Diccap, Assostampa, contestano – nel metodo e nella forma – il provvedimento deliberativo della Giunta Comunale n. 112 del 14 settembre u.s. recante l’oggetto “ricognizione del personale in servizio ai fini dell’attuazione della nuova struttura organizzativa “. I sindacati affermano: "Il Provvedimento licenziato dall’Amministrazione Comunale è in aperto contrasto con le regole vigenti in materia di relazioni sindacali: infatti le organizzazioni sindacali non hanno avuto alcuna informazione preventiva, né successiva. Questa Amministrazione calpesta i diritti dei lavoratori e le prerogative sindacali: ricordiamo – fra gli altri – Assemblea del Personale senza invito in favore dei sindacati, “ audizioni” dei singoli lavoratori ai quali è stato chiesto di scegliere dove essere trasferiti, mancate comunicazione obbligatorie alle OO.SS. di avvenuti trasferimenti. L’Amministrazione persevera in totale spregio delle regole comuni al confronto con le parti sociali. Inoltre, si osserva come il predetto provvedimento sia assolutamente non chiaro, perché di fatto effettua dei trasferimenti di “massa” del personale, mentre si parla di “Ricognizione”.
Si tratta di riorganizzazione? Ovvero di mobilità collettiva? O ancora di rotazione in ossequio alle direttive dell’Anac. Non è dato sapere. Ad ogni modo qualunque definizione a tale provvedimento sia data, è palesemente illegittimo: si voleva far passare un trasferimento di massa del personale in maniera surrettizia come “ Ricognizione”.
Ancor più grave: nel corpo della delibera non vengono indicati in alcun modo i lavoratori che vengono trasferiti, i criteri oggettivi che vengono adottati – in un Ente Pubblico i criteri oggettivi svolgono la funzione di evitare arbitrii – in spregio alle più elementari norme sui procedimenti amministrativi, ed in spregio alla decantata rotazione per rispettare la cd. legge Anticorruzione.
Sorvoliamo sul merito del provvedimento sul quale ci vorrebbe un capitolo a parte.
La misura è colma !!! Basta con tale atteggiamento!!
Si rispettino le OO.SS. ed i singoli lavoratori !!!!!
Siamo sempre stati disponibili ad un confronto serio nel rispetto delle regole per rendere più efficiente il Comune di Caltanissetta, ma l’Amministrazione continua – sbagliando – nella sua azione.
Pertanto, con la presente
SI DIFFIDA
A volere revocare/ ritirare entro e non oltre 3 giorni dal ricevimento della presente il predetto provvedimento deliberativo, all’esito del quale
SI CHIEDE
La convocazione urgente della RSU e delle Segreterie Provinciali/ Regionali ad un tavolo sindacale su tale argomento .
SI AVVERTE
Che in caso di inerzia dell’amministrazione si convocherà un’assemblea del personale – sit in – al fine di proclamare uno stato di agitazione e si coinvolgerà Sua Eccellenza il Prefetto e si comunica, inoltre, che si agirà certamente – a meno che il Comune non si ravveda – innanzi all’Autorità Giudiziaria per promuovere un’azione di condotta anti sindacale ai sensi dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori.