Rito solenne, quello che sarà celebrato domani, domenica 1 ottobre a San Cataldo, nella chiesa carmelitana di sant’Antonio Abate nel quartiere sant’Antonio. Alle ore 18.00 il Vescovo della Diocesi nissena, Mons. Mario Russotto, presiederà la Concelebrazione Eucaristica nella quale consacrerà l’altare in marmo della piccola chiesetta, adeguato alle norme liturgiche conciliari e a cui il popolo sancataldese è molto legato già dal 1850 – periodo della prima costruzione – e poi nel 1900, quando i sancataldesi raccolsero elemosine e con il proprio lavoro, completarono il piccolo tempio mariano ancora oggi meta giornaliera dei devoti della Madonna sotto il titolo glorioso del Carmelo, che a lei sciolgono voti e preghiere anche con l’antica devozione di entrare in chiesa a piedi scalzi. Nell’altare consacrato, secondo l’antica tradizione della Chiesa cattolica, il Vescovo deporrà alcune reliquie di santi, in questo caso dell’Ordine carmelitano, e precisamente: santa Teresa di Gesù Bambino, santa Teresa d’Avila, san Giovanni della Croce e santa Elisabetta della Trinità, per indicare che il sacrificio dei figli della Chiesa, ovvero dei battezzati chiamati alla santità, trae principio e significato dal sacrificio di Gesù Cristo. Al termine della solenne liturgia, animata col canto dalla corale della Chiesa Madre, il Vescovo benedirà una pregiata vetrata raffigurante la Madonna del Carmelo, realizzata con la tecnica della pittura a gran fuoco usando grisaglie e smalti policromi eseguita in quattro fasi a temperature diverse, per ottenere una trasparenza del vetro che consenta la fruibilità dell’opera sia dall’interno della chiesa, in controluce, che dall’esterno, per luce diretta e la stessa sarà collocata a giorni nella facciata del piccolo tempio mariano.