In tour elettorale in Sicilia l'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha fatto tappa a Caltanissetta insieme al candidato presidente della Regione del centro destra Nello Musumeci incontrando un gruppetto di commercianti e residenti del centro storico. Secondo quanto comunicato dal partito l'idea era quella di conoscere quali fossero i problemi e le emergenze di chi vive il centro storico, nella realtà la parlamentare davanti ai giornalisti ha mostrato già di avere le idee chiare sulle vere cause del declino: l'immigrazione e il problema della sicurezza. Per l'onorevole Giorgia Meloni i problemi derivano dalla dilagante presenza di stranieri e dalla conseguente mancanza di tranquillità che si ingenera nei cittadini. Intervistata da seguonews la parlamentare si è infatti soffermata sul solo tema dell'immigrazione. "Qui i commercianti – dichiara Giorgia Meloni – denunciano una situazione fuori controllo in tema di sicurezza, di vivibilità di centro storico che mi dicono che è uno dei pochi del mondo a non essere vissuto dai cittadini. A Caltanissetta è una specie di coprifuoco ormai perché la situazione è fuori controllo. E dunque quando si denuncia un fenomeno incontrollato di immigrazione non lo si fa perché si è razzisti ma perché quando i fenomeni non li governi questo produce una degenerazione. Noi chiediamo una società in cui chi vuole vivere tranquillo può farlo e in questa Italia ormai non si può fare nulla salvo che non si è stranieri perché allora si può fare tutto". In conclusione, a dire dell'onorevole Giorgia Meloni il nisseno non vive il centro storico perché ha paura e non si sente in sicurezza. Si è spostata invece sulle prossime elezioni che lo vedono candidato alla presidenza della Regione l'attenzione di Nello Musumeci che, alla domanda sulle dichiarazioni del candidato del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri, che ha parlato di "impresentabili" tra le liste di Musumeci, ha così risposto: "Io sono convinto che noi abbiamo fatto bene a porre l'esigenza di avere liste pulite, peccato che non lo abbia fatto Giancarlo. Onorevole si nasce non si diventa. Io sono convinto che invece bisogna essere rigidi e lavorare perché la politica si renda conto che meglio rinunciare a 10-20 mila voti piuttosto che perdere la credibilità, sono contento di essere stato il primo a porre un tema serio dopo 70 anni. E' chiaro che se c'è una persona discutibile non va votata". A questo punto incalzato sul recente caso del sindaco di Priolo, candidato tra le sue liste e arrestato per truffa, Nello Musumeci ha sottolineato: "Io credo che ci siano casi in tutte le forze politiche e tutti saranno analizzati da voi elettori che farete il filtro che i partiti non sono stati capaci di fare. Bisogna avere fiducia nella capacità di discernimento degli elettori. Anche perché la classe politica è lo specchio della società e se la società è malata esprime una classe politica malata".
Giorgia Meloni a Caltanissetta: “Il problema del centro storico? Troppi Immigrati”
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