Pubblicato il: 21/10/2017 alle 09:36
Il reparto di Ortopedia dell'ospedale "Immacolata Longo" di Mussomeli si riconferma primo tra quelli Siciliani per quanto riguarda il trattamento delle fratture del collo del femore entro le 48 ore. Con una percentuale pari al 86.7 per cento (la Regione chiede che venga raggiunto il 70 per cento) il reparto sale nuovamente in vetta su tutte gli altri reparti di Ortopedia della Sicilia per tempestività dell'intervento. La premiazione questa mattina al 102° Congresso Nazionale Siot 2017 che si sta svolgendo a Palermo. Presente per Mussomeli la delegazione formata dal direttore di presidio Alfonso Cirrone Cipolla, il direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ortopedia, Carlo Dell'Utri, il dirigente medico ortopedico Liborio Micciché e l'infermiere di sala operatoria Enzo Schifano. "Abbiamo presentato – spiega il primario Carlo Dell'Utri – due nostri lavori: il primo riguarda i risultati del piano esiti circa le fratture del collo femore entro le 48 ore e per il terzo anno consecutivo siamo al primo posto in Sicilia, e tra i primi 15 nella graduatoria nazionale, risultato non da poco per un ospedale di zona disagiata. L'altro è un lavoro sul'alluce valgo. In quest'ultimo caso i nostri interventi stanno riscuotendo grande successo e siamo gli unici, insieme all'ospedale Cervello di Palermo ad utilizzare questo particolare chiodino. La particolarità sta nell'impantare un chiodino nel metatarso con una vite che stabilizza l'alluce valgo. Già dal giorno successivo il paziente può camminare e dopo 2 o 3 giorni va a casa". Soddisfatto il direttore di presidio Alfonso Cirrone Cipolla. "Voglio fare un personale ringraziamento – ha dichiarato Cirrone Cipolla – a tutta la squadra e alle unità operative coinvolte, dal pronto soccorso, al laboratorio analisi, al centro trasfusionale del Sant'Elia, alla radiologia, e al blocco operatorio. E' un risultato, questo del podio siciliano, che premia il lavoro di squadra, e Mussomeli che è inserito come ospedale di zona disagiata rappresenta una eccellenza siciliana. Da una parte per la qualità della prestazione erogata entro le 48 ore, dall'altra perché arrivano da Palermo e Agrigento più del 60 per cento dei pazienti e questa rappresenta una mobilità attiva, cioè le altre Asp ci pagano gli interventi. Quella dell'alluce valgo, invece, è una tecnica che utilizziamo da due anni e ci siamo specializzati con una metodica che determina condizioni ottimali della vita del paziente. Quindi complimenti al dottore Dell'Utri e a tutta l'Ortopedia che ha puntato su questa eccellenza".