Pubblicato il: 03/11/2017 alle 08:48
Nella giornata di ieri i finanzieri del comando provinciale di Caltanissetta hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, su disposizione della Procura della Repubblica di Caltanissetta, nei confronti di due soggetti di cui un italiano ed una donna dominicana ritenuti figure chiave, tra diversi soggetti dediti allo sfruttamento della prostituzione. Una complessa attività di indagine, condotta dalle fiamme gialle nissene, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – svolta attraverso l’ausilio di intercettazioni e di filmati, di pedinamenti, di sopralluoghi, di acquisizioni di documentazione bancaria – che ha consentito di far emergere un sodalizio criminale, composto da donne extracomunitarie e da italiani che, nella zona storica della città, aveva allestito in piccole abitazioni, il centro del business illegale. Le donne facenti parte del gruppo criminale, avevano il compito di reclutare le giovani, per lo più sudamericane, da far prostituire, mentre gli italiani, tra cui anche una donna, avevano il compito di curare gli aspetti legati alla locazione degli immobili, alla pubblicazione degli annunci su quotidiani per attirare clienti, nonché il compito di accompagnare le giovani prostitute nei vari spostamenti. Al termine dell’indagine, sette sono i soggetti indagati, ritenuti far parte a vario titolo dell’organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, in violazione della legge “Merlin”, due dei quali – ritenuti le figure principali– sono stati tratti in arresto.