Il Giornale di Sicilia ha questa mattina riportato il possibile criterio matematico per la scelta degli altri assessori in giunta Musumeci: oltre ai “blindati” e ai nomi nuovi che ha in testa solo il Governatore, il possibile criterio matematico da utilizzare è tutto sommato “semplice e proporzionale”: ad ogni partito dovrebbe “andare” un assessorato ogni 3% riportato alle urne domenica scorsa. Seguendo questo calcolo dunque, per Forza Italia si attendono circa 5 posti da assessore, 2 invece per «Idea sicilia – Popolari e autonomisti», Udc e Diventerà Bellissima e infine uno per la lista Salvini-Meloni. Di altri nomi non ne sono usciti, anche perché l’impressione è che il neo Governatore voglia ponderare per bene da un lato il “criterio matematico” dall’altro l’aspetto comunicativo anche fuori dalla Sicilia: nomi importanti, competenti e che non abbiano legami scomodi con “impresentabili” o rischi di processi pendenti.
Iniziano a circolare parecchie voci sulla lista di possibili assessori alla nuova giunta del presidente Musumeci, alcune sono conferme altre invece restano solo dei papabili nomi senza alcuna conferma da parte dei diretti interessati: secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, Gaetano Armao, Roberto Lagalla, Vittorio Sgarbi e Toto Cordaro sarebbero i sicurissimi del posto in giunta centrodestra. Per il primo, Berlusconi lo aveva in qualche modo già “designato” vicepresidente e Musumeci sarebbe intenzionato a confermare la scelta nella imminente comunicazione della squadra di governo. Per quanto riguarda il resto della lista ancora non vi sono conferme e non è detto che ad esempio Miccicchè, commissario di Forza Italia Sicilia, non possa andare a prendere un ruolo di rilievo dopo aver portato in dote parecchi voti tra le file azzurre e avendo una notevole esperienza in campo politico siciliano.
Nei prossimi giorni verrà comunicata la composizione del Governo Musumeci, possibile individuare le prime indicazioni dalla campagna elettorale. A partire dal parlamentare Totò Cordaro, di Idea Sicilia: in campagna elettorale, Musumeci ha detto di sperare “di averlo nella Giunta regionale, avrei un collaboratore valido, sincerpo e soprattutto motivato”. Ma non solo. Papabilissimi i nomi di Roberto Lagalla e di Gaetano Armao: recentemente Gianfranco Miccichè, commissario regionale di Forza Italia, ha fatto sapere che vorrebbe il primo al ruolo di assessore alla Pubblica istruzione, il secondo alla vicepresidenza con delega all’Economia. Ma attenzione alla variabile Vittorio Sgarbi: inizialmente candidato alla presidenza della Regione, il noto critico d’arte ha ritirato la sua candidatura per poi sostenere Nello Musumeci. Lo stesso Musumeci ha indicato in campagna elettorale Sgarbi come possibile Assessore ai Beni Culturali, un modo per valorizzarlo al meglio. Per quanto riguarda Roberto Lagalla la naturale aspirazione dell’ex rettore dell’Università di Palermo a tornare alla guida dell’assessorato alla Salute è stata subito stroncata dallo stesso Musumeci. Una aspirazione così concreta da spingere Musumeci a precisare: “Alla Sanità non andrà un ex assessore”. Del resto, ha spiegato Musumeci, “gli assessori li sceglie il presidente”. In queste ore circola, proprio per ciò che riguarda l'assessorato alla Sanità il nome di Fabrizio De Nicola commissario straordinario del Policlinico di Palermo intimo amico di Nello Musumeci. Tra i nomi della giunta circola in queste ore anche quello di Alessandro Pagano e in questo caso, per lo stesso ragionamento fatto per Lagalla, l'assessorato non dovrebbe essere quello alla Sanità.