Quattro cani sopra un osso. In gergo si suol dire così anche se di questa espressione i politici non sono mai contenti. L’osso, in questo caso, sarebbe l’assessorato regionale alla sanità. E’ proprio questo incarico uno dei pomi della discordia nella maggioranza che sostiene Nello Musumeci in vista della formazione della giunta di governo che potrebbe arrivare la prossima settimana. Musumeci ha già smentito, la scorsa settimana, le indiscrezioni circolate compresa l’eventuale nomina di Massimo Russo a segretario generale. Sembra che su questo fronte, a prescindere dalle scelte, ci sia più di un problema autorizzativo.
Ma il primo nodo da risolvere, come detto, è quello della sanità. In campagna elettorale si è detto più volte che ad aspirare a quel posto era Roberto Lagalla. Lui lo ha sempre confermato ma non facendone un punto indiscutibile.
Così il primo pretendente, Roberto Lagalla appunto, potrebbe essere spostato da subito ad altro incarico. Il risultato ottenuto dalla lista Popolari e Autonomisti è tale da non poter dubitare della sua nomina. Ma Lagalla dovrà rinunciare alla sanità e andare, probabilmente, a ricoprire l’incarico di assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale.
Ma ad aspirare all’assessorato sanità restano in due. Per parte catanese c’è l’azzurro Marco Falcone, già capogruppo di Forza Italia nella passata legislatura e grande oppositore di Crocetta, che passato di mano il bastone ora vorrebbe impegnarsi nell’amministrazione e farlo magari proprio alla sanità. Da Palermo e fronte Diventerà bellissima, però, c’è Alessandro Aricò che aspirerebbe allo stesso posto. Aricò vanta anche una storica vicinanza con il neo Presidente Nello Musumeci e questo certamente aiuta nella scelta. A quel posto aspirerebbe anche Totò Cordaro, che in giunta è stato pubblicamente invitato proprio da Nello Musumeci durante una manifestazione elettorale, ma nessuno gli aveva mai parlato di sanità. Questa, però, sarebbe la sua aspirazione.
Come dirimere la contesa senza iniziare a litigare? Fra i tre litiganti il quarto gode e sembra che Musumeci stia pensado ad un tecnico. La voce che circola negli ambiente regionali è quella del manager Fabrizio De Nicola anche se qualcuno si stupisce visto che proprio de Nicola negli ultimi anni è stato nelle grazie del governo di Crocetta. e proprio quest’ultimo dettaglio che rischia di far saltare anche questa soluzione. Gli alleati, infatti, potrebbero non accettare un nome che è stato fin troppo vicino al governo Crocetta. la soluzione potrebbe, quindi, non essere indolore. (Manlio Viola, articolo completo su Blog Sicilia – https://palermo.blogsicilia.it/si-scaldano-le-trattative-per-la-giunta-di-governo-in-quattro-chiedono-la-sanita-mentre-sgarbi-potrebbe-non-essere-assessore/417597/)