Pubblicato il: 15/11/2017 alle 11:04
Stipendi mai pagati e Tfr sparito nel nulla. L'ennesima bufera giudiziaria sulla Formazioneprofessionale siciliana travolgel'Isfordd, l'ente gestito fino a pochi mesi fa dal neo deputato regionale Tony Rizzotto, il primo leghista a sedere all'Assemblea regionale siciliana. Alle elezioni del 5 novembre scorso era candidato con la lista di Noi con Salvini e Fratelli d'Italia.
L'inchiesta è alle battute iniziali. È stata avviata lo scorso febbraio. Fino allo scorso settembre risultava iscritta ancora a carico di ignoti, ma con la contestazione di un reato specifico: il peculato. Reato che, codice alla mano, viene commesso dal “pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio la disponibilità di danaro altrui se ne appropria”.
Tutto parte dagli esposti di cinque dipendenti dell'Isfordd – Istituto formativo per disabili e disadattati sociali – di cui Rizzotto fino allo scorso luglio era legale rappresentante. Ed è proprio sul nome del neo deputato che i lavoratori puntano il dito. L'indagine penale si incrocia con la procedura amministrativa. L'assessorato regionale alla Formazione professionale ha avviato l'iter per revocare i finanziamenti all'ente di formazione con sede a Palermo, in via Val di Mazara, a cui è stato chiesto, più volte, il rendiconto delle spese. Una richiesta caduta nel vuoto. E così nel marzo scorso si è attivata la Regione. (Riccardo Lo Verso e Accursio Sabella, Livesicilia.it – l'articolo completo a questo link: https://livesicilia.it/2017/11/15/inchiesta-ars-formazione-tony-rizzotto-indagine-leghista-salvini_907375/)