Pubblicato il: 30/11/2017 alle 10:09
La provincia di Caltanissetta risale dodici posizioni nella classifica sulla qualità della vita stilata da “Italia Oggi”, piazzandosi al 93° posto (lo scorso anno occupava il 105°). Contemporaneamente, a confermare questo trend positivo, c'è anche la classifica pubblicata da "Il Sole 24 ore", che vede la provincia nissena recuperare otto posizioni in termini di vivibilità (al 92° posto, lo scorso anno era al 100°). “Sebbene consapevoli del tanto lavoro da fare e del gap con le zone più ricche del nord Italia, i sindaci della provincia di Caltanissetta ritengono tali dati il segno di una crescita reale delle condizioni di vivibilità dei territori”, dichiarano i ventidue sindaci in una nota congiunta. “Un dato incoraggiante da mettere anche in relazione al nuovo modo di
fare rete sul territorio, superando ogni logica di appartenenza e di campanilismo”. Nell'indicatore “Affari e Lavoro”, la provincia nissena balza dal 102° al 89° posto, aumentando il tasso di occupazione calcolato nell'indagine di Italia Oggi, facendo registrare anche un lieve calo della disoccupazione (dal 103° al 97° posto).In termini di sicurezza dei cittadini, la provincia di Caltanissetta in un solo anno passa dal 92° al 60° posto, riducendo l'indice di criminalità. La provincia nissena, anche grazie al lavoro delle istituzioni sanitarie e la collaborazione della conferenza dei sindaci sulla Sanità, recupera 9 posizioni nel macro indicatore “Sistema Salute”, classificandosi al 71° posto a livello nazionale e risultando tra le prime in Italia per la presenza di strumenti diagnostici. "Ci sono – concludono i sindaci – altri indicatori riguardanti il tempo libero, la qualità dell'aria e il verde pubblico, che il prossimo anno vedranno certamente un incremento grazie ai provvedimenti già operativi per la ripopolazione dei centri storici, l'ampliamento del verde urbano con la piantumazione di alberi nelle città, l'incremento della raccolta differenziata, le numerose attività culturali e di inclusione sociale, già avviate nei ventidue comuni della provincia nissena".