Pubblicato il: 10/12/2017 alle 15:45
In carcere ha trascorso 154 giorni prima che la giustizia stabilisse che quei 2 chili e mezzo di droga per i quali era finito in trappola non sarebbero stati suoi. Ora ha chiesto che lo Stato lo indennizzi per la carcerazione che avrebbe ingiustamente subito.
Dal 5 luglio 2011, data del suo arresto, al 6 dicembre successivo, giorno in cui è stato assolto in primo grado con il rito abbreviato e il gup ha disposto l’immeditata liberazione. Ma dopo il «no» della corte d’Appello – i suoi legali hanno chiesto 100 mila euro di risarcimento – adesso la Cassazione ha annullato con rinvio. Disponendo un nuovo vaglio in aula dell’istanza. (Vincenzo Falci, Gds.it)