Pubblicato il: 14/12/2017 alle 11:57
Sei persone (un gelese, un nisseno e quattro catanesi, sono finite a processo per aver usato il saluto romano, ovvero il segno di saluto fascista, durante una manifestazione tenutasi a Gela un paio di anni fa. Si tratta di Ivan Aliotta – referente gelese del movimento politico "Forza Nuova", il nisseno Salvatore Ravallo ed i catanesi Giuseppe Bonanno Conti, Giuseppe Provenzale, Luigi Valeriano Adorni e Monica Grillo. Il processo contro i sei – che vede come parte offesa lo stato – avrebbe dovuto aprirsi mercoledì davanti al Giudice Monocratico del Tribunale di Gela, Silvia Passanisi, ma un difetto di notifica ad uno dei difensori degli imputati, ha fatto slittare l'avvio del dibattimento al 12 giugno del prossimo anno. La vicenda giudiziaria dei sei risale al 13 febbraio di due anni fa quando il movimento politico di Forza Nuova organizzò una manifestazione in piazza Martire della Libertà in memoria delle vittime delle Foibe. Nel corso della manifestazione – secondo l'ipotesi accusatoria mossa ai sei dalla Procura – avrebbero compiuto manifestazioni tipiche dell'ormai disciolto partito fascista. In particolare su input del referente gelese di Forza Nuova, Ivan Aliotta, per tre volta avrebbero gridato in coro "presente" facendo, contestualmente, il saluto romano con la mano destra. (La Sicilia)