Pubblicato il: 15/12/2017 alle 16:01
La seduta sulla mozione di sfiducia del 22 dicembre è un atto di rispetto nei confronti della città. Il Consiglio comunale vuole dimostrare che non c’è nessun attaccamento alla poltrona. Al contrario, se sarà votata, rimetteremo ai cittadini la volontà di scegliere da chi vogliono farsi rappresentare”.
Così la presidente del Consiglio comunale Alessandra Ascia nello spiegare la decisione di convocare per le 10 del mattino del 22 dicembre la riunione straordinaria dedicata alla mozione di sfiducia.
“L’ho fatto, anche su sollecitazione dei capigruppo, per fare chiarezza. Il Consiglio comunale è stato accusato di essere improduttivo ed i suoi consiglieri di andare a bussare alla porta del sindaco per ottenere un posto al sole. La mozione di sfiducia è un atto di grande rispetto verso la città e la politica. L’eventuale scioglimento di un consiglio comunale non è una bella espressione di democrazia ma è l'ultima ratio. Gela merita rispetto e dignità”.