Pubblicato il: 25/01/2018 alle 10:32
Sono stati pochi minuti ma interminabili. Minuti preziosi che, se sprecati, si sarebbero tradotti in danni irreversibili per una bimba di 4 anni che non respirava più. Il destino però, per fortuna, ha voluto che le sorti della piccola finissero tra le mani – in questo caso una voce – del 118 di Caltanissetta diretto da Giuseppe Misuraca. La chiamata in centrale è arrivata ieri mattina alle 8.45. Dall'altro capo del filo una voce concitata, presa dal panico. Una maestra che chiedeva aiuto disperatamente perché una bimba di 4 anni era svenuta e non dava più segno di vita. "La telefonata arrivava da Nicosia – ha raccontato il coordinatore della centrale operativa Calogero Alaimo – la maestra era presa dal panico perché la bambina non respirava più, in pratica era andata in arresto cardiorespiratorio. A quel punto abbiamo mandato un'ambulanza da Nicosia e, nel frattempo, l'operatore di centrale ha preso la situazione in mano dando le indicazioni alla maestra. Si trattava di minuti preziosi visto che anche 4 o 5 minuti senza agire avrebbero potuto determinare danni irreversibili. L'operatore di centrale, preparato professionalmente anche alla gestione del panico del caller (il chiamante) ha indicato come procedere alla rianimazione cardiopolmonare. Operazione riuscitissima e anche se la maestra non aveva mai fatto corsi di questo tipo ha cominciato a praticare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Dopo pochi minuti la bimba ha ripaerto gli occhi e ha cominciato nuovamente a respirare. Nel frattempo è arrivata l'ambulanza che ha assistito la piccola paziente che ha poi proseguito le cure in ospedale". Dunque ancora una storia a lieto fine che vede protagonisti gli operatori del 118 di Caltanissetta che pochi mesi fa, sempre al telefono, avevano salvato un altro bimbo. (Foto Seguonews)