Pubblicato il: 31/01/2018 alle 17:35
“Se tre cani entrano in municipio, si chiude il Comune? Chiudiamo la città?" Lo chiede provocatoriamente in una sua nota il segretario provinciale della Cgil di Caltanissetta, Ignazio Giudice, che definisce "terribile individuare nella chiusura di un bene pubblico la soluzione del suo problema, una follia istituzionale che ha del ridicolo". Giudice si riferisce ad alcuni episodi come la chiusura per il sito archeologico delle "Mura Timoleontee" di Caposoprano a causa della presenza di un branco di cani. Un analogo provvedimento era stato adottato la scorsa estate su un tratto di spiaggia, tra Macchitella e Montelungo, per le scorribande di un branco di randagi. "Ora, come se fosse normale – aggiunge, il dirigente sindacale – si chiudono i due parcheggi pubblici multipiano costati milioni di euro" per mancanza dei requisiti di sicurezza; "si chiude il porto rifugio", insabbiato da anni; "si chiude il Palalivatino", devastato dai vandali; "si chiude il pontile", opera in rifacimento mai completata; "si chiude l'ascensore panoramico", perchè continuamente guasto. "E l'elenco – scrive Giudice – potrebbe continuare". Per il segretario della Cgil "due sono le cose: o stiamo assistendo ad una nuova moda di cui solo l’amministrazione è a conoscenza o siamo di fronte ad uno scempio amministrativo". "Chi amministra – ammonisce – deve risolvere, e la soluzione non può essere la chiusura di una intera città!”