L’amministrazione Comune di Gela, nell'ambito dei compiti istituzionali, persegue l'obiettivo superiore di educare ogni cittadino alla conoscenza, all'uso responsabile ed alla valorizzazione del patrimonio artistico -architettonico e culturale, certi, sottolinea l’assessore Granvillano, che la crescita culturale, in tutte le sue forme, rappresenta un fattore determinante per lo sviluppo armonioso di ciascun individuo, nonché elemento fondamentale per il progresso della società civile nel suo complesso.
L’assessore Siciliano con delega al decoro urbano, intende promuovere l'avvicinamento concreto della cittadinanza alla realtà culturale della nostra città, promuovendo la conoscenza del patrimonio d'arte del nostro territorio per incrementare la partecipazione e il dialogo culturale con i cittadini; e dunque non c’è migliore occasione, dell’evento che si terrà domani mercoledì 14 febbraio, alle ore 11:00 presso il lungomare Federico II di Svevia, per l’inaugurazione della scultura dell’artista Leonardo Cumbo, in grado di suscitare molti interrogativi, filo conduttore delle sue opere, in un gioco, in cui la sensibilità e la predisposizione psicologica e culturale del fruitore ha un ruolo fondamentale nella sua interpretazione. Una grande cornice ‘spezzata’ delimita uno spazio ‘teatrale’ dentro cui avviene l’azione di ‘tiro alla fune’ di due personaggi gemelli, i quali emergono dallo spessore di tale cornice. Le sensazioni/percezioni derivanti dalla sua visione lasciano il dubbio se, grazie all’azione di tiro, o di rilascio della fune, che i due personaggi compiono, la cornice spezzata si ricongiunga oppure si disgiunga maggiormente. Gli stessi personaggi sembrano emergere come fantasmi dalla cornice, o vi si immergono? Rimane la certezza del paesaggio che lo spazio vuoto all’interno e all’esterno dell’opera consente di ammirare; O forse anche questa certezza viene messa in dubbio dalla presenza/assenza della scultura? Certo è che “Attrazione repulsiva” ha smosso le corde emotive del committente dell’opera, l’imprenditore Nino Miceli, a cui il Sindaco di Gela Domenico Messinese, e il presidente del consiglio Alessandra Ascia, insieme con l’Amministrazione Comunale, hanno conferito, da poco tempo, la Cittadinanza Onoraria, per l’impegno profuso nella lotta alla mafia, a favore della Legalità e della Giustizia. Miceli ha sentito forte il desiderio di ricambiare l’attenzione che l’Amministrazione ha riservato nei suoi confronti, donando un’opera artistica significativa all’intera comunità gelese. Punto di incontro tra la volontà del committente e l’opera dell’artista è stato Danilo Mendola, curatore di eventi artistici e amante dell’arte. Cumbo ha voluto coinvolgere gli studenti dei Licei Artistici E. Maiorana di Gela e Juvara-Manzoni di San Cataldo i quali, affiancati dalle loro insegnanti Rita Bellavia, Ivana Gentile e Rosaria Rio, con la funzione di Tutors, hanno collaborato con l’artista, con grande entusiasmo e abnegazione, alla realizzazione tecnica di alcune parti dell’opera. L’augurio dell’artista è quello che l’azione dell’Arte, portatrice di Bellezza, di Ricchezza e di Speranza, possa portare i suoi straordinari frutti di trasformazione nel cuore e nella mente di tutti.