Sono stati 27 a Gela i privati che hanno allestito la tradizionale cena di San Giuseppe. Diversi giorni prima della festa, numerose famiglie si sono dedicate all’allestimento di straordinari “altari” sui quali sono sistemate statuine e immagini del Patriarca e della Sacra Famiglia. Gli altari sono decorati con fiori, ricami, ramoscelli di allori, mirto, aranci e pani votivi, questi ultimi lavorati con tale maestria da sembrare “scolpiti”. Ed ancora verdure, frutti, bevande, dolci. Un ringraziamento a San Giuseppe per grazia ricevuta, con una cena per i più poveri. Tutte le cene hanno una storia a sé e nascono da episodi familiari risolti miracolosamente per intercessione della stessa “sacra famiglia”. Come vuole la tradizione la "Sacra Famiglia" si siede a tavola e incomincia a mangiare le pietanze preparate: la pasta fatta in casa con i legumi, il pesce fritto, l'uovo sodo, la frutta e il dolce. Infine la parola di rito “la Promessa è compiuta". Coinvolti anche i volontari della Piccola Casa della Misericordia e della Comunità di Sant’Agostino.