Tra le ipotesi della sparatoria c'è anche quella del delitto di natura passionale, ma non è ancora confermata dagli inquirenti. Carlo Novembrini, è stato precisato da ambienti giudiziari, sarebbe stato in carcere al 41 bis.
Lui e Maria Rosa sono stati freddati con quattro colpi di pistola. In fuga l’omicida, un italiano, che con il suo gesto ha seminato il panico nel locale, che a quell'ora era affollato, e in tutta la zona circostante. Il presunto sarebbe ex sorvegliato speciale, che ha scontato una pena al 41 bis perché legato al clan Madonia e che nel passato avrebbe avuto un legame sentimentale con la donna uccisa.
Sul posto, oltre alla polizia locale e i carabinieri, anche due ambulanze e un’automedica. Il sostituto procuratore Gianluigi Dettori è intervenuto sul posto per coordinare le indagini dei carabinieri di Bergamo e Treviglio. Presente anche il sindaco Claudio Bolandrini.
Le forze dell’ordine hanno già recuperato i filmati nel locale per rintracciare l’omicida, scappato con una donna, sembra a bordo di una Panda che si sarebbe diretta verso la vicina cittadina di Treviglio. Nell’immediatezza si era pensato a una rapina finita nel sangue, ma i primi accertamenti sembrerebbero aver escluso questa ipotesi.
La sala slot si trova in un complesso commerciale, ma ha l'ingresso sull'esterno. Gli inquirenti hanno poi sentito le varie persone che erano presenti all’interno de locale, aperto da alcuni anni, per ricostruire l’accaduto.
È emerso che il killer è andato a colpo sicuro: evidentemente aveva già pianificato il tutto. Nessun altro è rimasto ferito. Il reparto scientifico dei carabinieri ha eseguito fino a tarda serata i rilievi nel locale, che è stato posto sotto sequestro.