Caltanissetta, impianti sportivi: “Il fallimento del sindaco Ruvolo”
I componenti della quinta commissione consiliare intervengono sullo stato degli impianti sportivi
Ancora una volta ci troviamo costretti ad intervenire sullo stato degli impianti sportivi della nostra città. Non intendiamo più rivolgerci all'assessore al ramo, in considerazione del fatto che, in questi anni, ogni interlocuzione, suggerimento, atto di indirizzo e proposta avanzata è risultata assolutamente inutile e vana, a causa dell'evidente incapacità amministrativa dello stesso. Questa volta ci rivolgiamo direttamente al sindaco Ruvolo, anche perchè dopo averlo ascoltato in una trasmissione radiofonica, proprio sul tema 'impianti sportivi', non possiamo tacere rispetto a quanto avvenuto in questi anni, ne' tanto meno il sindaco può immaginare di prendere in giro i nisseni, le società e le federazioni sportive, raffigurando una quadro che non rispecchia minimamente lo stato nel quale versano le strutture sportive della nostra Città. Nel 2016 la commissione, dopo un lungo lavoro, predispose le modifiche al regolamento sugli impianti sportivi (approvato poi, all'unanimità, dall'intero consiglio), per consentire al Comune di affidare a federazioni/società alcuni impianti sportivi della città, sgravando di fatto l'ente dai costi di gestione e manutenzione ordinaria. Sono trascorsi due anni e solo in questi giorni l'amministrazione ha finalmente affidato il primo impianto, il PalaCannizzaro, ad un consorzio di società. L'amministrazione, in pratica, ha impiegato un anno, da giugno 2017 a giugno 2018, per completare la procedura di affidamento e giungere alla firma del contratto. – Per quanto riguarda il capitolo PalaMilan questa amministrazione ha invece raggiunto e superato ogni possibile pessimistica previsione. La V commissione, nel 2015, per rimediare all'assurda scelta, voluta dal sindaco e da qualche suo sodale, di destinare circa 90000 euro (sui 120000 inseriti dal consiglio comunale alla voce 'manutenzione impianti sportivi') per il rifacimento dell'impianto di bocce, suggerì e propose all'amministrazione di 'accendere' un mutuo con l'Istituto del Credito Sportivo, da destinare ai lavori di rifacimento del PalaMilan e all'acquisto di attrezzature sportive per gli Istituti scolastici. Bene, a distanza di più di tre (leggasi e dicasi tre) anni non vi è ancora traccia del mutuo e l'assessore, in risposta all'interrogazione presentata e ai solleciti effettuati dagli scriventi, ha costantemente preso tempo, accampando scuse per celare macroscopici errori (pare abbia dimenticato di inserire la voce nel bilancio 2017). Le società sportive, nel frattempo, continuano a fare i conti con disservizi, malfunzionamenti e condizioni igenico – sanitarie assolutamente precarie. – Sul rifacimento del manto erboso del M. Tomaselli si sono spesi fiumi di parole e per fortuna, grazie alla lungimiranza delle federazioni Calcio e Rugby, si è rimediato ai clamorosi errori che l'amministrazione ha compiuto relativamente alla presentazione del progetto. Cogliamo con favore l'intervento sul manto, peraltro proposto dalla commissione all'ex assessore Castiglione, ma non possiamo far finta di nulla rispetto all'occasione perduta: infatti la commissione, durante alcune audizioni dell'assessore al ramo, aveva suggerito allo stesso di presentare un progetto che prevedesse l'intera riqualificazione del M. Tomaselli, con interventi che avrebbero dovuto riguardare la pista di atletica, gli spogliatoi e le tribune. Di quelle audizioni è rimasta ovviamente traccia scritta nei verbali di commissione, purtroppo l'amministrazione, come sempre, non ha saputo cogliere i suggerimenti avanzati. E così ci ritroveremo con un manto erboso nuovo ed un impianto in totale degrado. – Anche il Palmintelli, purtroppo, versa in pessime condizioni e l'impianto, oggi, non ha addirittura l'agibilità per la disputa delle partite notturne (causa illuminazione deficitaria). – Infine riteniamo grave che il comune, nonostante i solleciti e le segnalazioni effettuate dalla commissione, non sia stata ad oggi in grado di affidare, tramite un bando ad evidenza pubblica, il M. Amari, una struttura all'interno della quale si potrebbero praticare svariate discipline sportive ma che ad oggi risulta sottoutilizzato. Inoltre, relativamente al M. Amari, denunciamo pubblicamente quanto appreso negli ultimi giorni: l'impianto non sarebbe provvisto dell'agibilità e addirittura l'area non sarebbe destinata all'impiantistica sportiva. La vicenda ha del surreale ed invitiamo l'amministrazione ad intervenire immediatamente, ammesso che ne sia in grado, affinché queste problematiche di natura tecnica possano essere risolte per addivenire finalmente alla pubblicazione di un bando pubblico per l'affidamento dello stesso. L'elenco delle incompiute di questa amministrazione sarebbe ancora lungo (M. Cannavò, via Dalmazia e gli altri impianti quartiere), segno evidente di quanto lo Sport sia stato considerato quasi un inutile orpello dal sindaco e dai suoi assessori allo sport (espressione Polo Civico). Il disastro creato è sotto gli occhi di tutti e la partecipazione, ancora una volta, rimane una parola che lo stesso sindaco ha completamente svuotato di significato.
I componenti della V commissione:
Francesco Dolce
Gianluca Bruzzaniti
Alessandro Maira
Guido Delpopolo
Giuseppe Ivan Gruttadauria