Pubblicato il: 30/09/2014 alle 10:34
E’ stata scoperta questa mattina, presso la comunità Santa Brigida a Caltanissetta, una targa in onore di Liliana Ceraolo e Pina Salvocafumo, due donno generose, di indole gentile, con esperienze di vita molto differenti tra loro ma accomunate da un grande amore filiale.
La signora Pina, infatti, entrò a far parte della famiglia Ceraolo quando è nata Franca, la sorella minore di Liliana,con il compito di prendersi cura della famiglia e, in particolare, delle due bambine. Dopo alcuni anni, però, Liliana si è ammalata di Leucemia, tumore con il quale ha combattuto per 7 anni prima di morire. La signora Pina è rimasta in servizio nella famiglia di origini agrigentine diventando per la signora Franca – adesso moglie del Questore di Caltanissetta Filippo Nicastro – quasi una seconda madre.
“Il ricordo di mia sorella e della mia tata – ha spiegato la signora Franca – è ancora vivo dentro di me. Quando alla morte di Pina ho ricevuto in eredità il suo piccolo gruzzoletto, in accordo con mia madre, Gina Zambito, abbiamo voluto destinarlo come beneficienza aggiungendo una somma anche in memoria di mia sorella”.
“Abbiamo voluto promuovere questa donazione con una targa per ricordare l’atto di solidarietà nei confronti di Franca Ceraoloquesti giovani accolti a Santa Brigida” ha commentato Padre
Alessi spiegando come le istituzioni, in questo momento, siano assenti da queste realtà difficili. Il gesto, dunque, è stato volutamente pubblicizzato apertamente nell’auspicio che possa motivare altre persone.
Nella targa, firmata dalla comunità di Santa Brigida, è stato inciso: “In memoria di Liliana e Pinuccia, a sostegno dei ragazzi più sfortunati che vivranno in questa casa. Il Vostro ricordo rimane vivo in quest'opera”
“Le benefattrici – ha commentato il Vescovo Mons. Mario Russotto – hanno voluto dare respiro al loro cuore scegliendo di contribuire al sostentamento di questa struttura che, per chi la vive, è un luogo nel quale si cerca speranza”.