Il Tribunale Penale di Caltanissetta, in composizione monocratica, presieduto dal giudice Valentina A. M. Balbo, con Sentenza del 12.07.2018 ha assolto Vincenzo Matraxia, Aurelio Amico, Giuseppe Cravotta, Giuseppe Palmeri, Raimondo Ivan Capillo e Carmela Ilenia Capillo dai reati loro contestati perché i fatti non sussistono.
I sei, rappresentati rispettivamente dagli avvocati Gianluca Amico, Maria Giambra, Calogero Buscarino e Giuseppe Maria Dacquì, nel 2014 erano stati rinviati a giudizio per la violazione di norme attinenti la materia ambientale, ed in particolare, a vario titolo, erano stati accusati di aver smaltito illecitamente dei rifiuti provenienti da demolizioni.
Il Pm Luigi Leghissa aveva cheisto, a vario titolo, per gli esercenti l’attività, la pena a 1 anno e 2 mesi di reclusione, oltre la multa e la confisca dei beni utilizzati, tra cui una pala meccanica.
La difesa è riuscita a dimostrare l’estraneità degli imputati ai fatti contestati, ottenendo così l’assoluzione per non aver commesso il fatto.
Gli episodi risalgono al 2013 quando gli agenti della poliza giudiziaria Ambiente e Sanità mediante apparecchi di localizzazione (Gps) e riprese video sorpresero i diversi soggetti a smaltire in maniera non corretta rifiuti provenienti da demolizioni. Alcuni di loro si occupavano del trasporto e altri mettendo a disposizione dei siti acconsentendo a scaricare i materiali. Oggi però per i sei, tutti sancataldesi, è arrivata l'assoluzione.