Giornata di fuoco domenica in provincia di Caltanissetta. Decine gli interventi dei vigili del fuoco. Nel capoluogo boschi, sterpaglie e macchia mediterranea sono stati dati alle fiamme in via Santo Spirito, in via Concetto Marchese, sulla Strada Statale 640, in contrada Serra della Difesa. Sulla Sp5 le fiamme hanno lambito un rifornimento del gas, senza per fortuna nessuna conseguenza. A Santa Caterina, nei pressi del cimitero, le fiamme hanno lambito una casa in quel momento disabitata. Numerosi gli interventi a Gela e a San Cataldo nel bosco di Gabbara.
Comandante Gianfranco Scarciotta ieri diversi incendi nel territorio domati come sempre al meglio dal corpo provinciale dei vigili del fuoco, quest'anno qual è la situazione?
Il mese di giugno è stato particolarmente gravoso. Complessivamente abbiamo avuto quasi 900 interventi e di questi più di 600 relativi agli incendi. Se a questi aggiungiamo i due nubifragi che hanno colpito il capoluogo si avrà il senso del lavoro svolto dai vigili del fuoco della provincia. Volevo mettere in rilievo l'opera svolta non solo dalla sede di Caltanissetta ma anche da quella di Gela, quella di Mussomeli e Mazzarino. Continua invece purtroppo a rimanere chiuso il distaccamento dei volontari di Niscemi che contiamo di far riaprire con nuove risorse entro la fine dell'anno. Oggi abbiamo nell'ambito della provincia tre squadre che operano a Caltanissetta con carattere di continuità, quindi 24 ore su 24, due a Gela e una ciascuno a Mussomeli e Mazzarino. Siamo aggiunti ad oggi a quasi 4.000 interventi nel corso dell'anno, di questi circa 1.500 li hanno fatti la sede di Caltanissetta e di Gela.
Quest'anno in Sicilia sono presenti sei basi dalle quali partono i mezzi aerei antincendio quindi una situazione migliore rispetto a quella dello scorso anno?
Sicuramente sì. La Regione ha pensato in tempo a sottoscrivere delle convenzioni con la marina militare, i carabinieri e il corpo forestale nazionale, adesso passato anch'esso nell'Arma dei carabinieri. Noi diamo il nostro contributo con i nostri elicotteri dedicati uno di stanza a Fontanarossa e l'altro a Boccadifalco. Teniamo conto che questa è la flotta regionale e in caso di necessità interviene la flotta nazionale coordinata a livello centrale. In Sicilia nel corso delle ultime settimane vi sono stati molti interventi di rilievo che hanno comportato diverse difficoltà nello spegnimento e l'impiego delle due flotte aree.
Il fatto che ancora dobbiamo far fronte a tutti questi incendi, oltre ai fatti della Grecia, ci insegnano che i piromani esistono e dunque forse sarebbe necessaria una campagna o altre misure per evitare tutto questo
Ci vuole il concorso di diverse attività che potrebbe farci ottenere qualche risultato. In alcuni casi gli incendi sono colposi nel senso che la situazione sfugge di mano a qualche incauto che accende un fuoco in campagna o un barbecue, ma purtroppo nella maggior parte dei casi non possiamo che rilevare che si tratta di incendi dolosi. Non fosse altro che accadono sempre negli stessi luoghi. Se parliamo di Caltanissetta si parla di Xiboli o le pendici del Redentore. Comunque le forze dell'ordine coordinate dalla Prefettura si stanno adoperando per prevenire per vigilare sul territorio e quindi cercare di cogliere sul fatto questa gente che evidentemente non ha preoccupazione delle conseguenze che la loro azione può avere non solo sull'ambiente ma anche sulle persone e i fatti della Grecia ce lo insegnano.