Pubblicato il: 29/08/2018 alle 15:57
Accusati e condannati ingiustamente per la strage di via d’Amelio, adesso in cinque, presentano il conto allo Stato chiedendo un maxi risarcimento da 50 milioni di euro. Si tratta di Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina, Gaetano Murana, Gaetano Scotto e Natale Gambino, assistiti dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Giuseppe Scozzola e Rosalba Di Gregorio. I cinque hanno già depositato la richiesta nell’ambito dell’udienza preliminare fissata per il 20 settembre, davanti al Gip del Tribunale di Caltanissetta Francesco Lauricella. Imputati sono tre poliziotti, il questore Mario Bo, gli ispettori Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, componenti del pool “Falcone – Borsellino”, accusati di aver depistato le indagini manovrando il falso pentito Vincenzo Scarantino.
I cinque, tramite i loro legali, si sono costituiti parte civile nei confronti del ministero dell’interno e della presidenza del consiglio, ritenuti responsabili civili.