Pubblicato il: 18/09/2018 alle 19:52
Torna in libertà Rosario Nicosia, 69 anni, nisseno, arrestato nel corso dell'operazione "Effetto Domino" e accusato di rapina aggravata. Insieme a lui erano finiti in manette anche Genifer Tortorici, 28 anni, la sorella di quest'ultima, Catena 30 anni e Checco Domenico Giovanni Calandra, 28 anni, quest'ultimo di Santa Caterina Villarmosa. Ieri mattina il giudice Valentina Balbo, nel corso dell'udienza innanzi al tribunale penale di Caltanissetta, in composizione collegiale, durante la quale sono state sentite le testimonianze di due agenti di polizia, ha accolto la richiesta del legale di Nicosia, l'avvocato Calogero Buscarino, revocando la misura cautelare degli arresti domiciliari. L'operazione della Squadra Mobile era scaturita da una rapina perpetrata nell'ottobre del 2016 ai danni dell'ameria di via Xiboli "Il santuario della caccia" di proprietà di Filippo Ciulla al quale era stata sottratta, dopo essere stato addormentato con un sonnifero, una pistola calibro 357 Magnum e due pacchi di munizioni. Nel corso della rapina, che secondo l'accusa era stata portata a termine da Genifer Tortorici, con l'aiuto dei tre complici, Rosario Nicosia, avrebbe svolto la funzione di palo all'interno della sua autovettura, agevolando la fuga della nipote. Una volta insieme i due si sarebbero recati a Santa Cateria Villarmosa per consegnare la pistola a Calandra. Una nuova udienza è stata fissata per il 9 ottobre 2018.