Pubblicato il: 29/09/2018 alle 16:29
Nessun segno di difesa né di collutazione sarebbe stato trovato sul corpo di Maria Teresa Torregrossa nel corso dell'autopsia eseguita questa mattina all'ospedale Sant'Elia dal medico legale incaricato dalla procura Cataldo Raffino. Il referto sarà depositato tra 60 giorni ma a quanto si apprende, in via del tutto non ufficiale, la donna scomparsa a San Cataldo, e ritrovata due giorni dopo con un coltello piantato nel petto, si sarebbe suicidata. La coltellata mortale sarebbe stata inferta al cuore proprio nella zona dove è stato trovato conficcato il coltello. Quest'ultimo sarebbe un normalissimo coltello da tavola. Ma a quanto pare il corpo della donna avrebbe presentato altri tagli ai polsi e nelle vicinanze del petto segno che, probabilmente, avrebbe tentato diverse volte prima di riuscire a togliersi definitivamente la vita. Per il resto nessun livido o segno di colluttazione era presente sul corpo. Presenti all'autopsia questa mattina il marito e i due figli della donna, accompagnati dai due legali incaricati dalla famiglia, gli avvocati Salvatore e Antonino Falzone e il consulente di parte Roberto Guarino, medico legale di Palermo.