Presentato al foyer del Teatro Margherita il movimento "Idea Caltanissetta", un vero e propio partito che come spiegato dal vice sindaco Felice Dierna e dall'avvocato Giuseppe Impaglione sarà aperto al dialogo con il centro destra e il centro sinistra. "Riteniamo che questo movimento è necessario proprio per dare importanza ai valori che noi rappresentiamo cioè quelli del moderatismo sturziano. Proprio perché ci rendiamo conto – spiega Felice Dierna – che a livello nazionale e regionale manca quella forza moderata che faccia da traino, che possa includere e aggregare quelle associazioni e quei movimenti dell'area popolare che riteniamo che nella vita politica di una nazione debba essere presente e non si possa prescindere".
Un movimento dunque aperto anche a destra. Per questo abbiamo chiesto al vice sindaco Dierna se questo possa ritenersi in contrasto con la sua attuale presenza all'interno della giunta del sindaco Giovanni Ruvolo. "Il sindaco Ruvolo – ha spiegato Dierna – rappresenta un movimento civico con due liste che hanno avuto un grande successo elettorale nel 2014, non è in contrasto perché il Partito Democratico ha deciso di andare via di notte abbandonando la coalizione e non mantenendo il patto del 2014. Vogliamo essere continuare con quella coerenza che ci contraddistingue. Il nostro movimento sta guardando e guarda a tutte quelle forze politiche interessate che sposano i nostri principi e valori che sono imprescindibil".
Sul tema delle priorità così ha risposto il vice sindaco Felice Dierna: " Io credo che questa città abbia perso dei treni importanti che sono passati. Purtroppo la classe politica dell'ultimo ventennio non ha fatto gioco di squadra anche con la deputazione nazionale e regionale. Io voglio ricordare che un treno importante era il quarto polo universitario, che ci è stato soffiato sotto il naso da Enna, non possiamo dimenticare il Cefpas che doveva rappresentare un punto di riferimento della fomazione sanitaria per tutta la Sicilia, non possiamo non ricordare che se il nostro centro storico è ridotto ai minimi termini è perché fu fatto allora un piano regolatore che voleva espandere la città verso la periferia svuotando di fatto il centro storico. Ora se vogliamo fare strumentalizzazione politica e dare le colpe al sindaco Ruvolo è chiaro che non ci possiamo stare. Noi in questa amministrazione ci eravamo posti degli obiettivi che sono stati raggiunti: primo l'assoluta trasparenza che ognuno di noi assessori sta portando avanti con atti che parlano chiaro; secondo abbiamo puntato sull'associazionismo del terzo settore, noi oggi grazie al Rei possiamo dare sostegno a 680 famiglie nissene che possono così portare il pane a casa, e voglio ricordare che nel dicembre 2017 il Comune di Caltanissetta ha avuto un taglio di 1 milione 150 mila euro di soldi statali e regionali; abbiamo puntato sulla cultura, a Caltanissetta i turisti ci sono, i dati parlano chiaro perché hotel e B&B sono pieni; infine il personale comunale, voglio ricordare che andremo a stabilizzare 43 precari che reclamano il loro posto definitivo. Abbiamo anche fatto anche una rotazione importante senza la quale saremo oggi come oggi accusati di non aver programmato i vari ricambi nei vari uffici. Quindi gli atti parlano chiaro e noi quindi vogliamo concludere il mandato facendo ancora di più e facendo quello che la città merita".