Pubblicato il: 19/10/2018 alle 17:05
Il segretario provinciale della Cgil, Ignazio Giudice, in merito agli attentati incendiari che si sono verificati questa notte a Gela, scrive al commissario straordinario Rosario Arena.
“Gela, una città che amo, malgrado i dolori sociali, le tante disgrazie ed i sogni, così grandi da non poterli contenere nella testa di un solo cittadino, i sogni sono di tutti, un po' come la speranza, di tanti genitori e di tante ragazze e ragazzi. Poi, un giorno ti svegli, e la prima notizia che leggi, le prime immagini che vedi, sono la distruzione, scene da guerra, di violenza. Da città allagata a città bruciata, da città disgraziata a città che ha bisogno di non piangere più e di non piangersi addosso. Non abbiamo più tempo per sfogarci, non abbiamo più tempo per lamentarci, anche il tempo ha una scadenza. Oggi il tempo va utilizzato per chiedere allo Stato sicurezza, certezza delle responsabilità, oggi il tempo va spacchettato per far uscire adrenalina positiva così da costruire il riscatto che tanti cittadini meritano, dai disoccupati ai commercianti, dalle bambine agli anziani. Gela ha bisogno di serenità e pace, di parole vere e le uniche parole vere che intendo conoscere sono i fatti, gli stessi che lo STATO deve produrre. Caro Commissario, siamo con Lei in ogni iniziativa che Lei intende intraprendere per rappresentare e tutelare la libertà di impresa, la sicurezza dei cittadini, la vivibilità diurna e notturna. Commissario siamo con Lei perchè la maggioranza dei cittadini di Gela siamo persone perbene che non vogliono smettere di sperare!