“L’Accordo di Programma per Area di Crisi Complessa di Gela con il MISE, sottoscritto dalla Regione Sicilia e dal MISE, è un buon viatico per far ripartire un territorio che sta pagando un prezzo elevatissimo in termini di occupazione e lavoro – ha affermato Giuseppe Guglielmino, Presidente di Federmanager Sicilia Orientale – anche se ritengo necessiti di risorse aggiuntive oltre alla dotazione iniziale di 25 milioni (il MISE ha previsto un finanziamento di 15 milioni di euro – risorse Comunitarie del PON Imprese e Competitività – e la Regione Sicilia ne ha stanziati ulteriori 10 milioni ), comunque un buon inizio! A nostro avviso, comunque, per rafforzare il tessuto produttivo esistente e lo sviluppo della logistica, attrarre nuovi investimenti finalizzati alla diversificazione produttiva e alla realizzazione di progetti imprenditoriali e ricollocare i lavoratori fuoriusciti dal ciclo produttivo di quell'area occorre coinvolgere prioritariamente i Manager ed i Dirigenti industriali che, a causa delle vicissitudini dell’ENI nell'area interessata, sono stati espulsi dal ciclo produttivo i quali, ritengo, sono gli unici che potrebbero guidare il processo di sviluppo e di re-industrializzazione, anche portuale, di quella parte martoriata della nostra Sicilia. Federmanager Sicilia Orientale, che tutela e rappresenta i Dirigenti industriali, è fermamente convinta, infatti, che lo sviluppo e la ripartenza socio-economica di quel territorio passi necessariamente dal coinvolgimento di quelle alte professionalità dirigenziali che sono le uniche ad avere l'esperienza, la competenza e la visione strategica per poter gestire al meglio il processo e per creare nuove opportunità ed occasioni di lavoro non solo a Gela ma nell'intera nostra Regione. Così, – conclude il Presidente – ho avanzato una richiesta di incontro con l’Assessore regionale alle Attività Produttive, On.le Girolamo Turano, e ad Invitalia al fine di poter condividere un insieme di iniziative vocate alle politiche attive di lavoro che possano prevedere il coinvolgimento di tutte quelle figure manageriali (temporary manager, innovation manager, digital manager) che hanno capacità ed esperienza diretta, in quanto già impiegati in attività industriali e di logistica portuale nell’area.”