Pubblicato il: 30/10/2018 alle 23:29
Tutti e tre condannati in appello ma si riducono le pene per i nisseni accusati di aver orchestrato il sequestro di un ex steward Ryanair per farsi consegnare i soldi del Tfr. La seconda sezione penale della Corte d’Appello (presidente Maria Carmela Giannazzo, consiglieri Sebastiano Di Giacomo Barbagallo e Alessandra Giunta) ha inflitto 4 anni e 2 mesi e 3.300 euro di multa ad Antonino Ferraro, 60 anni, 1 anno e 10 mesi più 500 euro di multa ad Eros Bruzzaniti, 30 anni, e un anno e due mesi e 300 euro di multa al collaboratore di giustizia Elia Di Gati, 28 anni, accusati di estorsione e tentata estorsione. Secondo l’accusa i tre fecero in modo di riscuotere circa 20 mila euro – di cui circa 5 mila in sterline – che lo steward Vincenzo Falzone aveva ricevuto come trattamento di fine rapporto. Il giovane venne prelevato da una festa in campagna, fatto salire in auto e picchiato con la minaccia di consegnare i soldi. Ferraro, secondo l’accusa, sarebbe intervenuto il giorno dopo per convincere Falzone a dare i soldi ai suoi aggressori – Bruzzaniti e Di Gati – sfruttando, sempre secondo la tesi investigativa, la sua vicinanza alla mafia nissena. (Vincenzo Pane, La Sicilia)