Pubblicato il: 22/12/2014 alle 11:05
Si è svolta l'Assemblea dell'ASISBI, l'associazione Regionale che si occupa di Spina Bifida, una grave malformazione congenita che comporta, tra i disturbi, impossibilità a deambulare, incapacità al controllo degli sfinteri e idrocefalia.
Durante l’incontro è stato rinnovato il Consiglio direttivo dell'Associazione e il suo presidente è il nisseno Cristiano Campione di Caltanissetta, giovane pesista delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato,che della sua disabilità vuole farne uno strumento di equilibrio e integrazione. Gli altri componenti del Direttivo sono: la catanese Lo Verde Grazia, le palermitane Rifugiato Maria Cristina e Scaduto Giorgia,la ragusana Stefania Candito,il siracusano Argentino Paolo, il trapanese Gilberti Salvatore, la messinese Nucera Rita e l’agrigentina Monte Rosanna.
In Sicilia sono circa 400 gli affetti da Spina Bifida. Di questi 140 sono seguiti dal Centro di riferimento regionale di Caltanissetta. Una eccellenza nella nostra città che vanta una convenzione con l'Ospedale Gaslini di Genova nonchè con l'ospedale Niguarda di Milano in riferimento alla consulenza andrologica. L'Associazione nasce nel 1996 a Palermo come una associazione di genitori ed è cresciuta in questi anni ottenendo l'obiettivo socio-sanitario della istituzione e riconoscimento da parte della Regione di Centro di eccellenza. Una crescita professionale e culturale quella dell'ASISBI che garantisce agli utenti siciliani di evitare i famosi “viaggi della speranza”.
L'impegno del nuovo direttivo è stato quello di garantire una conoscenza più capillare, in Sicilia, del Centro Spina Bifida coinvolgendo l'Ispettorato Regionale alla Sanità, si è evidenziato l'importanza ci creare un unico protocollo con le diverse ASP siciliane in materia di fornitura di presidi sanitari, nonchè l'Istituzione di un gruppo di lavoro che si occupi di iniziative sociali che coinvolga il mondo dello spettacolo.
Il Centro di Caltanissetta, infatti, è l'unico nel meridione d'Italia. L'Assemblea ha visto la partecipazione dei vari delegati provinciali. Suggestiva è stata l'esperienza di Stefania Candito (Pozzallo) affetta da Spina Bifida che ha partorito due mesi fa un bimbo, sano. Una gravidanza complessa ma portata a termine con corraggio a testimonianza che la disabilità non è in contrasto con la vita. Si può nascere con la Spina Bifida ma si può generare una vita normale. Emozionante attestato di stima è stato manifestato, da tutta l'Associazione, a Francesco Azarelli, ingegnere di 34 anni, marito di Stefania.