Pubblicato il: 29/11/2018 alle 18:50
Maria Catena Cammarata, ribattezzata la “signora di Cosa nostra” rimane in carcere.
Così ha sancito la Suprema Corte nei confronti della sessantaquattrenne riesina Maria Catena Cammarata (assistita dall’avvocato Vincenzo Vitello), sorella dei boss Pino e Vincenzo Cammarata, coinvolta ad inizio luglio nella maxi operazione dei carabinieri «De reditu» perché accusata di associazione mafiosa ed estorsione. Lei, secondo la tesi accusatoria, dopo l’arresto dei fratelli sarebbe stata, all’esterno, il punto di riferimento della cosca. Gestendo anche la cassa di Cosa nostra.(Gds)