Pubblicato il: 11/12/2018 alle 17:47
Buona la prima per la stagione teatrale del Comune di Caltanissetta diretta da Aldo Rapè. Sul palco del teatro Margherita Amanda Sandrelli, protagonista de La Locandiera di Goldoni per la regia di Paolo Valerio e Francesco Niccolini, che è stata accolta da un lungo applauso che ha sancito l'inizio della lunga stagione teatrale. La Locandiera è considerato un autentico capolavoro del teatro di tutti i tempi. E' la storia di una donna feroce, orfana, abituata a comandare, a difendersi e lottare. Sul palco con Amanda Sandrelli anche Alex Cendron, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti e Lucia Socci che hanno divertito il numeroso pubblico presente in sala.
Amanda Sandrelli prima volta a Caltanissetta che sensazione ha avuto riguardo a questo teatro e questo pubblico?
Teatro bellissimo, grande con un pubblico caldo. Io poi amo molto la Sicilia e ogni volta che viaggio mi dispiace starci per così poco però è proprio bella, è una terra accogliente.
Oggi in giro qui per la città come si è trovata?
Pochissimo in giro, ho visto solo il corso e la piazza centrale ma in genere non siamo mai delusi dalla Sicilia. Anche solo l'accoglienza e il calore delle persone sono fondamentali. Per noi la casa è il teatro per cui riusciamo a vedere delle città molto poco.
Come è stato vestire i panni di Mirandolina?
Bellissimo, è un personaggio meraviglioso. Non è così cinica come sembra. O meglio lo è ma ne ha bisogno perché è sola e gestisce una locanda e quindi deve difendersi dagli uomini che le girano intorno. E in realtà la cosa geniale di Goldoni è che lei inventa tutto questo traffico e di fatto poi è lei che si innamora. E quindi per negarlo questo innamoramento diventa ancora più cattiva. Ma nega a sé stessa questo innamoramento, e la bellezza di potersi lasciare andare che poi è l'amore.
E' quindi in questa commedia c'è anche un messaggio per le donne…
Sono parecchi i messaggi per le donne. Pur essendo ambientato nel '700 devo dire che Mirandolina è moderna. E' abbastanza unica per quell'epoca perché tiene testa agli uomini con l'intelligenza, con la parola, con la testa, con lo spirito, con l'ironia e questa è una cosa insolita per quel periodo mentre oggi è più facile che una donna possa tenere testa a un uomo. Però continua ad essere un personaggio estremamente moderno per l'indipendenza e per la dichiarazione d'intenti di non volersi sposare e questa è la verità. In questa commedia non si sa mai qual è la verità. Tutti quelli che recitano in realtà sono veri, quelli che sono veri in realtà recitano. E' insomma tutto e il contrario di tutto.