A partire dall’anno che è in arrivo, sposarsi a Gela con il rito civile e scegliere uno degli edifici appartenenti al Comune, potrebbe costare fino a 300 euro. Lo stabilisce una delibera approvata dal Commissario Straordinario Rosario Arena. L’obiettivo è quello di far cassa.
Anche chi vorrà organizzare mostre, convegni, concerti dovrà mettersi le mani al portafoglio per poter usufruire dei locali comunali. Il commissario, con l’approvazione del nuovo regolamento, ha anche stabilito, le varie tariffe che cambiano in base alla sala che si intende utilizzare. Chi accede agli immobili di proprietà del Comune, avrà la possibilità di scegliere fra Palazzo Ducale, ex chiesetta San Biagio, ex chiesa San Giovanni Battista, Pinacoteca Comunale e sala congressi di viale Cortemaggiore a Macchitella. Il provvedimento riguarda non solo i privati, ma anche le scuole, enti ecclesiastici ed onlus. Per le pulizie bisognerà invece pagare 25 euro, mentre l’uso del proiettore costerà 20 euro. Il matrimonio senza buffet costerà 150 euro mentre quello con buffet, 300 euro. Per l’organizzazione di una mostra, a prescindere dal locale che si sceglie, bisognerà sborsare 50 euro, per convegni, conferenze e riunioni il costo sarà di 100 euro mentre se gli eventi avranno un carattere pubblicitario o di promozione pubblicitaria bisognerà versare alle casse comunali 150 euro. Le mostre a scopo commerciale costeranno 150 euro, le mostre di pittura e fotografia indette da associazioni ed enti 50 euro. Concerti e manifestazioni 100 euro. Le tariffe subiranno un aumento del 50 per cento qualora i locali richiesti verranno utilizzati sabato, domenica o nei giorni festivi. Il regolamento prevede altresì che le tariffe giornaliere sono ridotte del 30 per cento per manifestazioni continuative dal terzo al quinto giorno. Per quelle che superano i cinque giorni si otterrà uno sconto del 50 per cento rispetto alla tariffa giornaliera. (gds)