È uno «scandalo» vedere «persone che vanno in Chiesa, stanno tutta la giornata lì, vanno tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri, parlando male degli altri». «Meglio non andare in chiesa, vivere come ateo. Se tu vai in chiesa vivi come figlio, come fratello. Non dare una contro testimonianza, ma una testimonianza».
Nella prima udienza generale del 2019, Papa Francesco torna a smascherare ipocrisie e doppiezze che, troppo spesso, caratterizzano i credenti. E, proseguendo il ciclo di catechesi sul “Padre nostro” iniziato prima di Natale, redarguisce anche sul modo di pregare: «I pagani pensano che parlando, parlando, parlando, si prega… anche io penso a tanti cristiani che credono che pregare sia parlare a Dio come a un pappagallo, no! Pregare si fa dal cuore, da dentro», dice in un’Aula Paolo VI gremita.
Al termine dell’udienza, dopo i saluti nelle varie lingue, Francesco ha assistito – divertito – all’esibizione degli artisti del Circo nazionale di Cuba. Tra musica, acrobazie, costumi sgargianti, e anche un selfie con un giovane, il Papa ha salutato i circensi dicendo: «Loro con questo spettacolo portano bellezza, una bellezza per cui ci vuole tanto sforzo, tanto allenamento… Ma la bellezza sempre eleva il cuore, ci fa più buoni a tutti, ci porta alla bontà, ci porta a Dio. Grazie tante e continuate così, offrendo bellezza a tutto il mondo!». (Fonte La Stampa)