Libri di fiabe saranno donati ai primi dieci bimbi nati nel 2019 nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Sant'Elia. E' la nuova iniziativa del direttore generale dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone e del direttore sanitario Marcella Santino. All'interno un pensiero augurale al bimbo scritto a penna dagli stessi direttori. "Benvenuto piccolo tesoro – si legge nella dedica – sei un raggio di sole che in questo nuovo anno illumina la nostra provincia. L'augurio che ti rivolgiamo è che il sorriso, l'armonia, ed il calore di chi ti ama siano le matite colorate con le quali scrivere le pagine più belle della tua vita, costellata da tanti sogni da realizzare. Firmato Marcella e Alessandro". Dopo i regali fatti arrivare ai bimbi del reparto di Pediatria in occasione del Natale, questa nuova iniziativa è volta, come affermato dagli stessi direttori, all'umanizzazione delle cure con l'intento di far sentire a casa mamma e bambino. Inoltre il manager e il suo vice hanno sottolineato l'importanza della lettura per la formazione del bimbo. I primi due libri sono già stati consegnati dal primario di Ginecologia Lillo Salvaggio. Un libro per Arcangelo Butera, il primo nato dell'anno, e ai genitori Cataldo Butera e Maria Donniacuo. Stessa cosa per il secondo nato dell'anno Emanuel Riggi (nella foto con mamma). Il piccolo è nato alle 2.15 di questa notte. I genitori, nisseni, sono Raimondo Riggi e Francesca Lopiano, entrambi 20enni. Quest'ultima ha partorito con parto naturale per la gioia dei nonni paterni Angelo e Giuseppina e dei nonni materni Isabella e Roberto. "E' stata un'iniziativa bellissima, lodevole – ha commentato il primario Lillo Salvaggio – quella del nostro direttore generale Alessandro Caltagirone e del nostro direttore sanitario Marcella Santino. E' la prima volta che si fa ed è stata molto apprezzata sia dalle mamme che dal personale. Sono azioni volte non solo all'umanizzazione delle cure ma anche a rendere più accogliente la permanenza nel nostro reparto. Abbiamo avuto negli ultimi anni un incremento delle nascite rispetto a tutti i reparti di Ostetricia dove invece si è registrato un calo. Sappiamo che vi sono stati circa 150mila parti in meno in Italia, il dato della nostra divisione invece è in controtendenza. Questo sta a significare che il sacrificio di tutto il nostro personale e la vicinanza della direzione generale ovviamente hanno portato i loro frutti. Cerchiamo anche di incentivare al massimo i parti naturali. Abbiamo organizzato dei corsi di preparazione al parto, spiegando alle future mamme la differenza tra parto cesareo e parto naturale. Il parto spontaneo per noi rappresenta la natura, rappresenta quell'evento meraviglioso che ogni donna dovrebbe provare nella propria vita. Questo è stato recepito dalle mamme e quindi – conclude il medico – affrontano con più serenità il parto spontaneo"