Questa mattina il nostro quotidiano aveva riportato un comunicato stampa, a firma dell'ufficio stampa di Forza Italia dell'Ars, nel quale si affermava che il deputato leghista Alessandro Pagano aveva dichiarato, in una recente intervista, di essere aperto anche ad eventuali alleanze a sinistra. Pronta è arrivata la smentita da parte di Oscar Aiello che in un video parla di "bufala". Ripropioniamo dunque parte dell'intervista rilasciata proprio da Alessandro Pagano a Rete Chiara lo scoso 11 gennaio. "Al netto di Forza Italia – dice Pagano – che non perde occasione per offendere personalmente e per portare avanti una linea politica incomprensibile agli italiani, in materia di immigrazione, di euro, etc, tutti gli altri sono nostri interlocutori senza nessuna distinzione destra e sinistra, perché è il popolo, è il territorio quello che conta". Poco prima infatti Pagano, sempre allo stesso giornalista aveva affermato che "è uno schema superato quello di destra e sinistra quindi come tale lo rifiutiamo". Intanto interviene anche il coordinatore di Forza Italia a Sommatino Gianluca Infuso e fedelissimo del deputato regionale azzurro. "Se non sbaglio Aiello – dice Infuso – è quello che fino a qualche mese fa voleva buttare fuori da Forza Italia gli onorevoli Miccichè e Mancuso? Che tristezza dopo essere si lui alla frutta continua a cercarne altra! Si guardi il video allegato il sig Aiello prima di sparare balle e soprattutto rifletta prima di parlare. Se Mancuso è alla frutta lui e il suo leader dove sono arrivati? Io credo ai confini del nord. Noi – continua Anfuso – vogliamo vincere e lo faremo rispettando le persone e le loro idee. Non accettiamo provocazioni e soprattutto preferiamo tenere lontani tentativi di sciacallaggio politico. Dove sono stati fino adesso i leghisti? Se non hanno mai fatto nulla in altri partiti perché dovrebbero farlo adesso che si sono prostrati al nord? Forza Italia, il Presidente Miccichè, l’onorevole Mancuso sicuramente hanno lavorato e lavoreranno nell’interesse del territorio al di là del colore politico privilegiando le vere esigenze della nostra gente".