Pubblicato il: 24/01/2019 alle 17:18
Torna in libertà Soni Ingaglio, la 31enne sancataldese che la sera del 5 gennaio scorso ha accoltellato il suo ex fidanzato, a quanto pare dopo mesi di persecuzioni. Il tribunale del riesame (presieduto dal giudice Andrea Catalano) riunitosi in camera di consiglio ha annullato il provvedimento del Gip disponendo l'immediata scarcerazione della ragazza. L'avvocato Massimiliano Bellini aveva portato avanti la tesi della legittima difesa, visto che la ragazza aveva agito proprio dopo che il giovane, entrato all'interno di un locale le aveva messo le mani sul volto, dopo averla spintonata. Le motivazioni si conosceranno meglio tra 40 giorni ma sta di fatto che l'odierno provvedimento può essere considerato un vero e proprio successo legale e la ragazza da oggi è di nuovo in libertà. Sonia Ingaglio resta indagata per il reato di tentato omicidio e porto abusivo di coltello. La ragazza infatti aveva accoltellato il suo ex, un 35enne di Delia con il quale aveva avuto una relazione in passato che ben presto si era trasformata in un vero e proprio incubo. La stessa aveva deciso di rispondere alle domande del Gip Graziella Luparello alla quale aveva spiegato di aver comprato quel coltello per difendersi visto che il suo ex la p erseguitava da mesi. "Lo portavo con me quando ero sola – aveva dichiarato – per paura che lui mi facesse del male. Il mio ex continuava a pedinarmi e più volte ha minacciato di morte non solo me ma anche i miei familiari e tutti coloro i quali, in qualche modo, entravano in contatto con me. Dovevo essere solo sua e di nessun altro". La giovane e il suo avvocato, Massimiliano Bellini, hanno prodotto una serie di denunce e querele, sei o sette in tutto, a carico del giovane 35enne che già aveva scontato una pena, sempre per stalking. Sono stati anche prodotti i messaggi che lui inviava ad amici o ragazzi che la donna frequentava minacciandoli di lasciarla stare. "Lui continuava a pedinarmi – ha raccontato Sonia Ingaglio – quella sera mi trovavo in questo locale in via Due Fontane e ad un tratto è arrivato lui. La mia intenzione non era quella di ucciderlo. Mi sono solo difesa dalla sua aggressione. Lui ad un certo punto mi ha spintonata e mi ha messo le mani in faccia. Così ho preso il coltello e ho sferrato quel colpo all'addome". La ragazza si trovava ai domiciliari dalla sera del 5 gennaio quando i carabinieri, intervenuti nel locale di via Due Fontane, l'avevano tratta in arresto. Dalla tarda mattinata di oggi è tornata in libertà. E' tornato a casa anche l'ex fidanzato che era rimasto ricoverato per 15 giorni al reparto di Chirurgia dell'ospedale Sant'Elia dove era stato sottoposto ad un delicato intervento. Il 35enne è stato infatti dimesso in buone condizioni di salute.