“Occorre l’implementazione di risorse e strutture. In un distretto, che per previsione processuale è contenitore dei più rilevanti processi di mafia dell’area palermitana e che è comunque gravato da un notevolissimo contenzioso sia civile che penale la Corte di Appello e i Tribunali del distretto non possono funzionare con un esiguo numero di magistrati; basti pensare che in Corte di Appello sono appena dieci i consiglieri di cui cinque nell’ area penale e tre nell’area civile, oltre due addetti esclusivamente al settore lavoro”. “Strage di Capaci, via D’ Amelio, in passato attentato all’ Addaura e processo Chinnici, ma l’ esemplificazione è riduttiva hanno impegnato e continuano a impegnare la Corte d’appello di Caltanissetta in delicatissimi procedimenti. Pendono attualmente i più rilevanti processi a Cosa Nostra, le stragi Falcone e Borsellino e in primo grado il processo nei confronti del latitante Matteo Messina Denaro, quale mandante delle stragi di Capaci e via D’ Amelio. Pendente anche in primo grado il processo per la strage di Pizzolungo nei confronti di Enzo Galatolo già condannato all’ ergastolo per l’ omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa”. E’ quanto ha affermato il presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Maria Grazia Vagliasindi in occasione dell’inaugurazione dell’anni giudiziario a Caltanissetta.