Pubblicato il: 30/01/2019 alle 13:14
Secondo giorno di protesta al Comune di Gela, da parte degli otto lavoratori che per 15 anni sono stati addetti al servizio di sosta a pagamento e che sono stati licenziati otto mesi fa.
Il Comune potrebbe affidare il servizio alla Ghelas Multiservizi che già si occupa della cura di molti altri servizi. Al loro fianco il sindacato della Cgil, rappresentato da Nuccio Corallo ed Emanuele Scicolone. “Il Commissario – spiega Corallo in un suo post pubblicato su Facebook – pensa di poter affidare il servizio alla Ghelas lasciando senza lavoro 8 famiglie che da oltre 15 anni vivono di questo lavoro. Non si risanano i conti sulla pelle dei lavoratori, questo è fare macelleria sociale.
Gela è area di crisi complessa non per generosità ma per una crisi occupazionale non indifferente, la quale produce inesorabilmente povertà. Facile creare nuovi cadaveri del lavoro. Non possiamo accettare tale scellerate scelte”.