Pubblicato il: 09/02/2015 alle 12:11
Tony Gangitano, il regista nisseno vincitore del premio al Kalat Film Festival di Caltanissetta non arresta la sua voglia di immortalare le emozioni con una macchina da presa.
“Ho capito di voler diventare un attore dai tempi della scuola, quando i miei compagni mi incitavano ad esibirmi per varie scene, soprattutto di vita reale” ha più volte raccontato il nisseno che attualmente si trova impegnato per la prima del film “Storia di un boss” in compagnia di Mario Pupella e Angelo Maria Sferrazza.
Fermo e determinato nei suoi intenti Tony non ha “mai voluto mollare” e, adesso, dopo essere stato ingaggiato dalla curia vescovile per la regia di un film su San Felice, ha capito di aver fatto la cosa giusta.
Da aprile inizieranno le riprese insieme a Vincent Riotta, Giuseppe Scaglione, Lillo Zarbo e Angelo Maria Sferrazza.
Religiosità e prevenzione: nel calderone dei progetti di Tony Gangitano si trova un po’ di tutto e a Caltanissetta tornerà, appunto, per la prima di un cortometraggio dedicato ai ragazzi.
E nel futuro cosa si prospetta per l’attore? Ancora questo è da scoprire ma Tony Gangitano non si preoccupa e dichiara di essersi sentito bene nei panni di qualsiasi ruolo che gli hanno assegnato anche se “mi ha lasciato un segno maggiore èl’aver interpretato un serial killer dalla doppia entità. Non rifiuto mai nulla perchè il cinema è cosi’. Solo un problema: non so nuotare quindi se ci sono tuffi o nuotate servirebbe la controfigura. E, se per lui l’importante è recitare, confessa di essersi sentito più agio davanti a una macchina da presa che di fronte a un pubblico a teatro.