Lunedì 11 febbraio alle 17:00 si terrà nell'Aula Magna del Liceo Classico, Linguistico e Coreutico "R. Settimo" un incontro per la presentazione del I Convegno di Studi in onore di Francesca Fiandaca Riggi. La scuola intende realizzare un momento di approfondimento legato all'amata professoressa del Liceo che ha non solo insegnato latino e greco, ma è stata guida attenta e autorevole per studenti di numerose generazioni. La sua presenza è sempre fortissima, perché forte è stato negli anni l'esempio di amore nei confronti delle discipline che insegnava, nei confronti del lavoro e nei confronti delle persone dalle quali ha sempre saputo trarre il meglio.
E' per questo che si intende ricordarla a partire dai testi del mondo antico che lei sapeva sempre rendere attuali e indispensabili per la vita presente.L'incontro sarà aperto dalla Dirigente Irene Cinzia Maria Collerone, per continuare con un intervento della prof.ssa Giuseppina Basta Donzelli che rievocherà "L'incontro con Francesca". Saranno presenti i professori Paolo Cipolla dell'Università degli Studi di Catania, Andrea Cozzo, dell'Università degli Studi di Palermo, Pietro Colletta dell'Università degli Studi "Kore" di Enna, i tre atenei che hanno dato la loro disponibilità ad organizzare un convegno che vuole essere di alto profilo scientifico, partecipando al comitato scientifico per stabilirne tempi e modi di attuazione. L'incontro sarà arricchito dalla presenza del Maestro Giuseppe Vasapolli al pianoforte, e della figlia della professoressa, Simona Riggi, che intende donare alcuni libri della biblioteca di Francesca, per costituire un fondo all'interno della ricca collezione della scuola. Interverranno anche Salvatore Mancuso, presidente del Rotary Club di Caltanissetta e Nadia Rizzo, vicepresidente dell'Associazione Ex Allievi del Liceo "R. Settimo". L'evento, organizzato in occasione dell'anniversario della nascita di Francesca Fiandaca, è aperto a chiunque voglia partecipare, a chi l'ha amata, apprezzata, stimata e anche a chi, non avendola conosciuta, voglia capire come si possa lavorare al bene comune svolgendo il proprio compito quotidiano con senso rigorosissimo del dovere e con amore ostinato nei confronti dello studio e dell'Uomo.