“I due mandamenti che insistono nella parte settentrionale della provincia di Caltanissetta (Vallelunga e Mussomeli) risentono della consolidata influenza della famiglia Madonia e, sebbene colpiti dall’azione investigativa di contrasto, sembrano comunque pronti ad operare ristrutturazioni e riorganizzazioni dei propri assetti”. E’ quanto emerge dall’ultima relazione semestrale della Dia. “Da segnalare come l’anziano capo dei Madonia, sebbene si trovi ristretto in regime detentivo speciale di cui all’art. 41-bis dell’Ordinamento penitenziario, goda ancora “di rispetto” nell’ambiente criminale, mantenendo il proprio ruolo di vertice. Le figure dei “capi” succedutisi nel tempo sarebbero, in qualche modo, una sua espressione e per questo investiti della “reggenza” del sodalizio con l’affiancamento di anziani sodali. Proprio in ragione della citata origine agro-pastorale della mafia nissena, le famiglie più importanti sono dislocate nella parte periferica del territorio provinciale, tanto che la famiglia del capoluogo provinciale è incardinata e dipende dal mandamento di Vallelunga, un paese di poco più di 3.000 abitanti, fortemente decentrato, nel cuore della Sicilia agricola”.